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Nazionale Vita della Chiesa

I messaggi del Papa e di Ciampi per l'inaugurazione del Meeting

In foto: Il Meeting per l'amicizia fra i popoli "possa contribuire a diffondere quel modo nuovo di guardare le cose che insegna Gesù. In tal modo l'arte può divenire strumento di evangelizzazione, aiutando a promuovere una rinnovata stagione missionaria".
www.meetingrimini.org
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lun 19 ago 2002 08:36 ~ ultimo agg. 00:00
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Questo uno dei principali passaggi del messaggio che Giovanni Paolo II ha inviato tramite il Cardinale Angelo Sodano, agli organizzatori ed ai
partecipanti della 23esima edizione del Meeting di Rimini.
Nel messaggio il Santo Padre si collega al tema della bellezza, dominante di questa edizione del Meeting, rilevando che “il fulgore di essa apre l’animo al mistero di Dio. La bellezza possiede una sua forza pedagogica nell’introdurre
efficacemente alla conoscenza della verità. In definitiva – rileva il Pontefice – essa conduce a Cristo per la verità. Quando infatti l’amore e la ricerca della bellezza scaturiscono da uno sguardo di fede, si riesce a penetrare più a fondo le
cose e a entrare in contatto con colui che è la fonte di ogni cosa bella.
L’arte cristiana – osserva ancora Giovanni Paolo II – nelle sue migliori espressioni costituisce una splendida conferma di queste intuizioni”. Nel manifestare il proprio apprezzamento per l’iniziativa, “che ormai da anni costituisce un appuntamento significativo del mondo cattolico italiano”, il messaggio del Santo Padre sottolinea poi che “nel bello traspare il vero che attrae a sè il fascino inconfondibile che emana dai grandi valori. Talora la bellezza può sedurre e corrompere, ma questa degenerazione, come ricorda il Vangelo, rappresenta un amaro frutto di una scelta non buona che nasce nel cuore della persona”.
“In questo nostro tempo – afferma ancora il Pontefice – il pensiero tende spesso a sostenere che la verità sarebbe estranea come tale al mondo dell’arte. La bellezza poi riguarderebbe soltanto il sentimento e rappresenterebbe una
dolce evasione dalle ferree leggi che governano il mondo. Ma è proprio cosi?” si chiede Giovanni Paolo II.
“La natura, le cose, le persone a ben vedere sono capaci di stupirci per la loro bellezza. Come non vedere ad esempio in un tramonto di montagna, nella immensità del mare, nei lineamenti di un volto qualcosa che ci attrae e nello stesso tempo ci invita ad approfondire la conoscenza della realtà che ci circonda?”.

Questo, invece, il messaggio del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi:
“Il XXIII Meeting per l’Amicizia fra i popoli, dal titolo “Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza”, con i suoi appuntamenti dal vivo, costituisce una risposta al bisogno profondo dell’uomo, credente o laico, di vivere nell’esperienza del bello, i valori della libertà, della dignità e della giustizia.
Questi ideali non conoscono frontiere e nazionalità.
Essi rappresentano la via più sicura per creare coesione nel confronto fra culture ed etnie diverse.
Dobbiamo continuare “nella fatica di sostenere la speranza degli uomini”, per promuovere un sentimento positivo della vita come motore di pace e progresso civile.
Con sentimenti di apprezzamento rivolgo a tutti i partecipanti un pensiero molto cordiale”.