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Al via in Emilia Romagna 14 progetti sperimentali di servizio civile

In foto: Partono 14 progetti sperimentali di servizio civile finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, con una delibera che stanzia 165.270 euro. La delibera, che riguarda 44 volontari (ragazzi e ragazze) tra i 18 e i 26 anni, è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale e consentirà loro un'esperienza nel settore assistenziale, utile per il percorso scolastico-universitario ed eventualmente per una futura professione.
www.serviziocivile.it
Partono 14 progetti sperimentali di servizio civile finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, con una 
delibera che stanzia 165.270 euro. La delibera, che riguarda 44 volontari (ragazzi e ragazze) tra i 18 e i 26 anni, è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale e consentirà loro un'esperienza nel settore assistenziale, utile per il percorso scolastico-universitario ed eventualmente per una 
futura professione.<br>
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mer 7 ago 2002 17:22 ~ ultimo agg. 00:00
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“Il nuovo servizio civile nato anche dall’impegno regionale – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Gianluca Borghi – dovrà essere sempre più strumento di crescita, acquisizione di nuove competenze, di impegno di ragazzi e
ragazze, soprattutto in previsione della fine della leva obbligatoria.
La Regione Emilia-Romagna e centinaia di enti pubblici e privati convenzionati, sono pronti a questo impegnativo passaggio”. Con questa iniziativa, l’impegno economico della Regione raggiunge i 600mila euro nei due anni di gestione della legge regionale 38/99 sul servizio civile: i 14 nuovi progetti si
aggiungono ai 28 già finanziati.
Una parte consistente (440mila euro) è stata destinata a progetti (con 144 giovani volontari in servizio civile) nei settori di tutela dell’ambiente,
protezione civile, assistenza, cooperazione allo sviluppo e in zone di conflitto all’estero.
Il resto, a progetti formativi per gli obiettori di coscienza, di servizio civile all’estero e informativi sul servizio civile nelle scuole e nei centri d’aggregazione giovanile. Obiettivo dei progetti sperimentali è stimolare la progettualità di enti pubblici e privati, già convenzionati per il servizio civile.
I progetti finanziati dovrebbero fornire
ulteriori elementi di valutazione rispetto alla normativa regionale, in via di modificazione. In particolare, la scelta dell’impiego dei volontari nel settore dell’assistenza è stata determinata dalla particolare situazione che attraversa il servizio civile: prestato dagli obiettori di coscienza, vede
calare le presenze a causa dei numerosi provvedimenti di dispensa.
I posti disponibili verranno pubblicizzati sul Bollettino ufficiale dell’Emilia-Romagna, mentre progetti e referenti sono disponibili sul sito internet della Regione. Gli enti daranno avvio alle attività entro l’ anno, presumibilmente dal mese di settembre. Nel corso dei dodici mesi di servizio, i volontari parteciperanno ad un percorso formativo, integrato dalle attività ‘sul campo’ in affiancamento ai dipendenti degli enti stessi. Al termine dell’anno di servizio verrà rilasciata una dichiarazione che vale come credito formativo.
Secondo i dati rilevati nel gennaio scorso dalla Regione in collaborazione con il Servizio civile, sono 3.653 gli obiettori impiegati in Emilia-Romagna. La maggior parte nei settori assistenziale (1.606), educativo (577) e culturale (557).