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Cronaca Rimini

Omicidio Samba: 'Sentenza dura? siamo davanti ad una vita persa'

In foto: “Di fronte ad una vita persa, è difficile parlare di una condanna dura, di una sentenza shock”. Jerome n’Gome, presidente della comunità senegalese a Rimini, commenta così la sentenza della Corte d’Assise, che sabato, dopo 8 ore e mezza di camera di consiglio, ha condannato a quasi 22 anni di reclusione i napoletani Gaetano Guercia ed Antonio Varriale, giudicati complici nell’omicidio del senegalese Samba Diouf, avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 giugno dello scorso anno.
“Di fronte ad una vita persa, è difficile parlare di una condanna dura, di una sentenza shock”. Jerome n’Gome, presidente della comunità senegalese a Rimini, commenta così la sentenza della Corte d’Assise, che sabato, dopo 8 ore e mezza di camera di consiglio, ha condannato a quasi 22 anni di reclusione i napoletani Gaetano Guercia ed Antonio Varriale, giudicati complici nell’omicidio del senegalese Samba Diouf, avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 giugno dello scorso anno.
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lun 22 lug 2002 12:57 ~ ultimo agg. 00:00
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“L’esecutore materiale deve essere ancora giudicato” ricorda Jerome, riferendosi al fatto che Vincenzo Figliolia, l’omicida reo confesso, che uccise a coltellate Samba nel panificio di via Don Bosco, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Nessuna parola invece sui soli 13 mesi di reclusione per Pasquale De Rosa, che pure era presente quella sera. Una condanna la sua che stride con quella caduta sui suoi due amici, e che ha sconcertato avvocati ed opinione pubblica. “Non conosco bene le leggi italiane;- ammette Jerome– il mio solo timore è che possano uscire tra pochi anni, per buona condotta”.