Bocce: i risultati della gara nazionale di Montegridolfo
due competizioni (una regionale femminile e l’altra nazionale maschile) indette dalla società polisportiva di Montegridolfo.
Nell’anteprima del sabato, 40 atlete hanno dato vita al torneo regionale femminile (diretto dal riminese Mario Della Chiara). Vittoria finale per la supertitolata bolognese Teresa Rizzolo (bocc. Parmeggiani) che in finale ha superato la riccionese Meris Conferenzieri; dopo un’appassionante testa a testa sull’8 a 8 la bolognese ha sfruttato due errori consecutivi a punto dell’avversaria andando a vincere per 12-8.
Eliminate invece durante le eliminatorie le altre riminesi in gara: Clara Ghiselli e Roberta Brunetti, ambedue della bocciofila di Montegridolfo. Il Gran Galà boccistico, ispirato e voluto dall’infaticabile presidente della locale polisportiva di Montegridolfo Italino Mulazzani, ha poi avuto la sua conclusione la domenica con l’entrata in campo dei 128 atleti di categoria A1 e A. Fra loro alcuni dei più titolati d’Italia che si sono sfidati nella gara nazionale inserita nel circuito Master Emilia Romagna.
Subito fuori i riminesi in gara durante le eliminatorie; nelle finali gli atleti marchigiani hanno fatto la parte del leone (ben 11 sui 16 finalisti), ma la vittoria finale è andata al perugino Giuseppe Stia (bocc.San Giacomo-PG) che superando per 12-5 Dario Mancini (bocc.Colbordolo-PU) ha inaugurato l’albo d’oro del Trofeo Comeca.
Al termine soddisfatto il presidente Italino Mulazzani per avere superato il “battesimo” nazionale (è la prima volta che a Montegridolfo è organizzata una gara nazionale di bocce). Mulazzani ha preso contatto con alcuni atleti di A1 per portarli nel suo sodalizio per la prossima stagione agonistica (nei prossimi giorni se ne saprà di più).
“Con impianti all’avanguardia come questo di Montegridolfo- spiega in una nota Mulazzani – è un piacere praticare dello sport, specialmente quello delle bocce, dove tutti e a tutte le età trovano spazio; le amministrazioni dovrebbero dare spazio a questo tipo d’iniziative sportive, il bocciodromo oltre ad essere polivalente riesce a mettere insieme giovani e meno giovani, le bocce sono uno dei pochi sport per tutti. Nella nostra provincia – conclude Mulazzani- comuni come Cattolica, Morciano e Riccione (insieme a Montegridolfo) sono all’avanguardia, manca all’appello Rimini dove il bocciodromo non riesce a decollare”.