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Politica Riccione

Seduta 'elettrica' ieri per il Consiglio Comunale

In foto: Non ci sono state invasioni e sospensioni come una settimana fa, ma gli animi si sono comunque surriscaldati, soprattutto sul finire della seduta, ieri sera durante il consiglio comunale di Riccione.
www.comune.riccione.rn.it
Non ci sono state invasioni e sospensioni come una settimana fa, ma gli animi si sono comunque surriscaldati, soprattutto sul finire della seduta, ieri sera durante il consiglio comunale di Riccione. <br><a href=http://www.comune.riccione.rn.it target=_blank>www.comune.riccione.rn.it </a>
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ven 24 mag 2002 10:22 ~ ultimo agg. 00:00
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A scatenare le prime scintille la discussione della mozione per un ordine del giorno sulla situazione dell’ospedale Ceccarini, a cui è seguita una vera bagarre quando si è dovuto votare l’ammissione di obbligazioni comunali.

E si è concluso nel modo peggiore, con Filippo Galli dei Ds ad accusare Franca Mulazzani di Forza Italia, di aver detto solo delle menzogne, il consiglio comunale di Riccione. La seduta si era subito scaldata al momento della discussione di un ordine del giorno per la convocazione del comitato sulla sicurezza sulla situazione dell’ospedale Ceccarini. Nonostante il voto unanime di tutti gli schieramenti, ad accendere la discussione è stata la presenza in sala di numerosi operatori del presidio sanitario che non hanno mancato di far sentire la loro voce per ribadire le difficoltà incontrate dal personale.
Usciti dall’aula quando il sindaco Imola ha preso la parola, in protesta contro le dichiarazioni da lui rilasciate alla stampa, hanno continuato le loro rimostranze anche fuori dall’aula. E’ dovuto intervenire il presidente del Consiglio comunale Pasquale Schiano, invece, togliendo la parola ai consiglieri per sedare la lite verbale tra la minoranza e la maggioranza sull’emissione di un milione e 200.000 euro di obbligazioni per opere di manutenzione.
La seduta di ieri ha inoltre visto la presentazione del nuovo piano strutturale programmatico per un nuovo strumento urbanistico e concordato con la Provincia di Rimini e i comuni dell’entroterra: presente anche il presidente della Provincia Ferdinando Fabbri. Il piano sarà approvato in una prossima seduta.