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Rimini

Palacongressi: spunta l'ipotesi Cagnoni-Lugaresi, e Arlotti appllaude

In foto: Cagnoni meglio di Baggio: proprio come il ‘codino’ per i Mondiali, l’ipotesi del presidente di Riminifiera per il nuovo Palacongressi di Rimini sembrava fuori dai giochi.
Cagnoni meglio di Baggio: proprio come il ‘codino’ per i Mondiali, l’ipotesi del presidente di Riminifiera per il nuovo Palacongressi di Rimini sembrava fuori dai giochi.
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ven 10 mag 2002 11:36 ~ ultimo agg. 00:00
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A Cagnoni (nella foto) pare però riuscito il colpo di coda: l’ipotesi di costruire una nuova struttura nell’area della vecchia fiera, con alcune correzioni, oggi sembra piacere più delle altre, in primis al quartiere e alle associazioni di commercianti.
Oltre ai 36mila metri quadri della struttura, l’area ospiterebbe anche un auditorium e la nuova sede del Ceis, lasciando però ampio spazio a verde e parcheggi. Perde terreno invece l’ipotesi del Palacongressi alla stazione: nelle aree acquisite di recente dal Comune, resterebbero così gli impianti del DLF con muovi servizi.
All’immobiliare sarebbe invece destinato l’ex mercato ortofrutticolo delle Celle.
La nuova proposta, sulla quale per ora non intervengono né lo stesso Cagnoni né il vicesindaco Melucci, sostenitore dell’ipotesi stazione, è stata avanzata dal capogruppo dei DS Massimo Lugaresi nel corso di una riunione di Quartiere. “Il Palacongressi rischiava di finire in un vicolo cieco come il teatro Galli” commenta Lugaresi, che spiega i punti forti della nuova ipotesi.

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Tiziano Arlotti è stato tra i primi ad apprezzare la nuova prospettiva, soprattutto per le possibilità che si aprono per la viabilità cittadina. “E non è vero che abbiamo perso un anno in discussioni inutili – afferma Arlotti – perché su questi temi occorre valutare tutto con attenzione”.