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Rimini

La rassegna al Fulgor chiude con due proiezioni doc

In foto: La rassegna "Rimini al cinema" termina giovedì per il pubblico con due film al Fulgor: alle 17.30 "I cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana. Alle 21 l’edizione integrale del capolavoro di Francis Ford Coppola, "Apocalypse now redux". Le schede dei film:
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mar 7 mag 2002 09:06 ~ ultimo agg. 00:00
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“I cento passi”:
Alla sceneggiatura ha collaborato il giornalista Claudio Fava: i “cento passi” sono quelli che separano la casa degli Impastato, famiglia fiancheggiatrice della mafia nel paese siciliano di Cinisi, da quella del boss Tano Badalamenti.
L’inizio del film, anni ’60, vede il piccolo Peppino Impastato condotto a una festa di famiglia dove si annuncia un cambio al vertice mafioso (la stella nascente è Tano Badalamenti). Un decennio dopo, negli anni ’70, è diventato un giovane militante di sinistra che non ha paura di denunciare attraverso i microfoni della radio libera fondata con qualche amico l’asservimento dei suoi concittadini alle regole mafiose.
Lo stesso giorno del maggio ‘78 in cui verrà ritrovato il cadavere di Moro, e alla vigilia delle elezioni locali alle quali Peppino si candida per Democrazia Proletaria, i suoi resti saranno ritrovati sui binari della ferrovia. Dilaniato da una carica di tritolo. Solo molti anni dopo l’episodio sarà riconosciuto per un regolamento di conti, e nel 1997 Badalamenti verrà incriminato.
Gli attori sono Luigi Lo Cascio (Peppino), Francesco Giuffrida, Tony Sperandeo.

Apocalypse Now Redux:

Molti ricorderanno di averlo visto nel 1979, anno di uscita; a distanza di più di vent’anni ritorna con la sua forza dirompente e la nuova versione di 196 minuti. Il cast è composto da star quali Brando, Martin Sheen, Robert Duvall, Laurence Fishburne, Dennis Hopper, Harrison Ford.
A Saigon il capitano Willard, dei servizi speciali, riceve l’ordine di risalire un fiume della Cambogia, raggiungere il colonnello Kurtz che sta combattendo una sua feroce guerra personale ed eliminarlo. Ispirato a “Cuore di tenebra” di Conrad, sceneggiato da Milius, splendidamente fotografato da Storaro, è il più visionario film sul Vietnam, trasformato in mito. Palma d’oro al Festival di Cannes, ex aequo con Il tamburo di latta, due Oscar per la Fotografia e per il Suono.

Per Apocalypse Now la proiezione, in “edizione integrale”, al festival di Cannes dello scorso anno ha rappresentato un ritorno trionfale. Già le riprese erano state un’avventura interminabile e rovinosa. Dopo la prima fase, dal marzo al giugno 1976, che aveva prodotto una iniziale versione di 5 ore, la troupe era tornata per altri cinque mesi nelle Filippine e intanto era successo di tutto.
Il protagonista Harvey Keitel era stato sostituito da Sheen, colpito poi da un infarto che lo allontanò dal set per un mese, mentre coppola tentava di utilizzare controfigure. Elicotteri e truppe che il presidente Marcos aveva concesso per le riprese (il Pentagono aveva rifiutato qualsiasi collaborazione)- venivano sovente ritirati dal set per essere usati davvero dall’esercito. Un tifone aveva distrutto scenografie e attrezzature. Brando aveva preteso un cachet astronomico per ritornare a girare poche inquadrature, e il budget di 12 milioni di dollari era cresciuto fino a superare anche il successivo preventivo di 30 milioni, costringendo Coppola a vendere persino i mobili di casa, mentre andava in crisi anche il suo rapporto con la moglie che lo aveva seguito sul set.
Ma ancor più lunga e sofferta fu la post-produzione. Una prima versione venne mostrata a distributori ed esercenti americani nell’estate ‘78, ma Coppola continuò a lavorare al montaggio per più di un anno, e aggiungendo la voce narrante di Willard, assente nella prima versione. Solo il 15 agosto 1979, tre mesi dopo la presentazione a Cannes, si ebbe il varo della versione considerata definitiva.
Ora ci sono 50 minuti in più, portati in gran parte dal reintegro della cd. scena della piantagione ma anche di vari brevi episodi con Brando, con Duvall e da una maggiore lunghezza dello show delle “conigliette” di Playboy nella base americana.

Rimini al cinema è organizzata dalla Fondazione Fellini in collaborazione con la Cineteca di Rimini, il Circolo Cinematografico Hellzapoppin’ e il cinema Fulgor.

I prezzi sono di 4.13 € (intero) e 3.10 € (ridotto).

Il cinema Fulgor è nel centro storico di Rimini, in corso d’Augusto 162.

Per informazioni Fondazione Fellini, via Oberdan 1, Rimini, tel. 0541-50303, email fondazione@federicofellini.it