'Il Trecento Adriatico' in mostra a Castel Sismondo con il Meeting
sarà una delle prime occasioni per ammirare 20 delle tavole del pittore veneziano, che ha influenzato con il suo stile, dove la carnalità delle immagini sacre è velata da un’aura dorata che ne protegge la divinità, un gran numero di artisti cresciuti tra la maestosa Bisanzio e l’effervescente Venezia. Saranno esposte anche due tele ritrovate nei depositi di Palazzo Venezia a Roma, che dopo 60 anni tornano ad essere visibili al pubblico. Ci presenta la mostra, che raccoglierà 70 pezzi provenienti dai maggiori musei internazionali, Giovanni Gentili, coordinatore del comitato scientifico che ha curato la mostra.
La presentazione della mostra è stata anche l’occasione per rilanciare l’impegno dell’Associazione Meeting ad una stretta collaborazione con la città. “Quest’anno – ha dichiarato il direttore Sandro Ricci- abbiamo puntato a far crescere il rapporto con le istituzioni e le categorie economiche, perché il Meeting si configuri sempre di più come un evento della città. La mostra, ad esempio, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione, particolarmente sensibile alla dimensione artistica, ma perché Rimini si ponga come contenitore di cultura sono necessari cospicui investimenti delle istituzioni e delle realtà cittadine”.
Ricci ha anche parlato del prossimo passaggio del Meeting alla fiera nuova, senza nascondere le maggiori difficoltà legate ai costi di gestione, agli ampi spazi e ai trasporti.