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Il presidente Fabbri appoggia il lavoro della Caritas

che, a detta di ben Ali Naceur, rappresentante della lista “Africa Unita” sarebbe un “luogo di culto, discriminante nei confronti degli immigrati musulmani”. Fabbri ha affermato che il servizio svolta dalla Caritas è importantissimo, è sempre stato aperto a tutti e non ha mai escluso nessuno. “Il centro servizi immigrati – ha ribadito – è un servizio pubblico che deve essere aperto a tutti, e questo la Caritas l’ha sempre garantito”. Le dichiarazioni del presidente hanno trovato sostegno anche negli altri rappresentanti del “parlamentino” degli immigrati. Jose Cruz Chamorro, eletto per la lista “Cuore Latino” ha ricordato che la Caritas ha offerto alla comunità latino americana degli spazi per un centro d’ascolto; Aadil Bouhlaoui della lista islamica ha chiarito che c’è “piena disponibilità a collaborare con una realtà che spesso ha offerto aiuto a fratelli musulmani”. Appoggio alla Caritas anche da parte Papa Modou, altro esponente della Lista Africa Unita, e di Jerome N’gom della lista Baobab.