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Rimini

Dal ministro Lunardi elogi per la Darsena e una novità per l'aeroporto

In foto: Il ministro alle Infrastrutture Pietro Lunardi non ha risparmiato ieri elogi per la 'neonata' Darsena di Rimini: "Vedere oggi un porto turistico di questo genere è una grande gioia. L'Italia dovrebbe prendere esempio da questo porto realizzato in 28 mesi, un grande risultato", ha detto il ministro all'inaugurazione.
Il ministro alle Infrastrutture Pietro Lunardi non ha risparmiato ieri elogi per la 'neonata' Darsena di Rimini:
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sab 25 mag 2002 09:46 ~ ultimo agg. 00:00
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“Questa darsena – ha aggiunto – è un
modello importante per il futuro: per l’ Italia e per il
rilancio della nautica. Noi intendiamo trasformare gli 8000
chilometri di costa, che non abbiamo mai sfruttato come realtà
geo-economica e geo-culturale. E’ stata solo una realtà
geografica. Se riusciamo a dotare le nostre coste di strutture
come questa ogni 20-25 miglia, siamo sicuri che riusciremo a
rilanciare la nautica, il turismo e finalmente chi viaggia e
fa vacanze potrà farlo in barca invece che in auto, così si
alleggerisce il traffico sulle nostre strade e autostrade.
Perciò – ha aggiunto il ministro – intendiamo andare avanti con un nostro grosso progetto:
in Italia vogliamo costruire altri cento porti di questo tipo”.
Lunardi ha poi ribadito “l’impegno del governo per
rilanciare questo settore trainante per l’ economia italiana.
Assieme al rilancio delle strutture intendiamo porre mano anche
alle normative che ormai sono superate: vanno riviste e
semplificate in maniera tale che la nautica sia incentivata”
Il ministro Lunardi, a margine dell’inaugurazione della Darsena, ha precisato di avere firmato
l’atto per avviare il passaggio dal demanio militare a quello
civile in diversi aeroporti italiani tra cui anche quello di Miramare.
“Alla fine di questo percorso – ha spiegato
il presidente di Aeradria
Pierpaolo Bernardi – l’aeroporto non sarà più militare.
Questo passaggio in capo al ministero dei Trasporti renderà
possibile girare tramite l’ Enac ad Aeradria una quota
consistente del terreno per poter sviluppare attraverso l’ atto
di concessione ulteriori attività aeroportuali”