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Al Convivio dei Popoli 5 imprenditrici del sud del mondo

le imprenditrici, provenienti da Bangladesh, Zimbabwe, Romania, Ecuador e Albania, hanno raccontato le difficoltà che incontrano come donne e come lavoratrici nei loro paesi e come il progetto dell’Onu le abbia aiutate nella formazione e nella creazione delle loro aziende. Il vice sindaco di Riccone ha auspicato che dall’iniziativa possano nascere proficui rapporti di collaborazione con le associazioni imprenditoriali romagnole. Il progetto Winner, nato nel 1999 con l’obiettivo di sviluppare le competenze professionali femminili nelle aree povere del mondo, ha coinvolto fino ad ora 1572 donne.
Parlando del progetto Winner in Bangladesh, la coordinatrice Dil Afroje Chowdhury, ha ricordato che nel suo Paese, uno dei più poveri del mondo, le donne incontrano moltissime difficoltà economiche. “Con questo progetto molte di noi hanno avuto opportunità di formazione per sviluppare le loro capacità e sono riuscite a costituire piccole imprese, soprattutto artigianali”. Gladys Mukaratirwa (Zimbabwe) ha sottolineato come Winner abbia consentito a molte donne, soprattutto nelle zone rurali, di accedere a corsi di formazione professionale per migliorare le condizioni di vita. “Per le donne dello Zimbabwe il lavoro è fondamentale. Vogliono essere autonome e avere l’indipendenza economica perché garantisce la libertà”. La rappresentante di Winner in Albania, Elona Caushi, ha auspicato forme di collaborazione tra le imprenditrici romagnole e le imprenditrici albanesi per lo sviluppo di un turismo ecosostenibile.