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Un anno e sei mesi per lo spacciatore di popper

Il giudice unico del tribunale di Rimini Lucio Ardigò ha respinto a causa dei numerosi precedenti la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal collegio difensivo, disponendo che l’uomo resti in carcere. Sestito, la sera nella quale è stato sorpreso con la droga dagli uomini della Squadra mobile della
questura di Rimini, era stato appena rilasciato a Roma.
La polizia della capitale lo aveva arrestato infatti il giorno precedente con l’accusa di ricettazione e truffa: assieme a un altro giovane era accusato di aver utilizzato documenti
falsificati e carte di credito clonate per acquistare da commercianti romani cellulari, apparecchi elettronici, vestiti e gioielli. Merce che avrebbero dovuto rivendere a Riccione.