newsrimini.it

Novafeltria: Albanese punta cacciavite alla gola del connazionale

Proprio nell’abitazione di quest’ultimo è scoppiato il violento litigio che poteva sfociare in tragedia. I due, pare che siano cugini, avrebbero iniziato a discutere per ragioni di lavoro, legate ad un ristorante di Verucchio dove talvolta l’aggredito, quello che risiede a Novafeltria, lavora come cameriere. Un lavoro che, secondo il cugino, avrebbe dovuto lasciare per solidarietà nei suoi confronti: il gestore del ristorante infatti lo considerava responsabile dell’arresto per droga del fratello. La discussione è degenerata ed è spuntato fuori il cacciavite: spaventato, l’aggredito ha chiamato i carabinieri mentre l’altro è fuggito con l’auto. Ieri mattina però è tornato per finire il regolamento di conti: ad aspettarlo, davanti all’abitazione del cugino, c’era una pattuglia dei carabinieri di Novafeltria. Ora l’albanese si trova nel carcere di Pesaro, con l’accusa di tentato omicidio.