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Medi@tando chiude con la 'Carta' su media ed educazione

In foto: Si chiude oggi al Palazzo del Turismo di Bellaria la tre giorni di Medi@tando, la convention sull’educazione ai mass media. Tema centrale dell’ultima giornata è stata la presentazione della Carta di Bellaria, un documento che mira a definire l’identità e i compiti dell’educazione mediatica in Italia:
www.ludobus.it/mediatando
<img src=images/logos/logomediatando.jpg border=0 align=left width=140>Si chiude oggi al Palazzo del Turismo di Bellaria la tre giorni di Medi@tando, la convention sull’educazione ai mass media. Tema centrale dell’ultima giornata è stata la presentazione della Carta di Bellaria, un documento che mira a definire l’identità e i compiti dell’educazione mediatica in Italia: <br><a href=http://www.ludobus.it/mediatando.htm target=_blank>www.ludobus.it/mediatando </a>
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sab 13 apr 2002 12:50 ~ ultimo agg. 00:00
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tra gli esperti che hanno preso parola nel dibattito, il giornalista RAI Giorgio Tonelli e i rappresentanti dei Ministeri del Welfare e della Pubblica Istruzione. La Carta di Bellaria è stata curata da Piercesare Rivoltella, dell’Università Cattolica di Milano.

Il resoconto dell’ultima giornata a cura dell’ufficio stampa di Medi@tando:
Dopo aver letto i saluti della signora Franca Ciampi, che ha inviato
una lettera di appoggio al progetto Carta di Bellaria, dell’On.
Valentina Aprea -Sottosegretario alla Pubblica Istruzione- e del
responsabile di Rai Sat Ragazzi, Gianfranco Noferi, sono iniziati i
lavori di sabato 13 aprile.

E’ stata presentata la Carta di Bellaria, il primo documento politico
che si propone di promuovere e sostenere la Media Education e la
salvaguardia dei valori umani, indicandone strumenti e strategie
operative nell’alfabetizzazione ai linguaggi mediali, inoltre intende
promuovere il riconoscimento di una identità culturale e sociale a
tutti coloro che operano in ambiti educativi utilizzando come strumento
i media.
Altro obiettivo della Carta di Bellaria è favorire la nascita e il
consolidamento di un movimento italiano della Media Education,
proponendo la nascita della figura dell’educatore mediatico che operi
all’interno delle scuole e fuori da esse, una figura professionale
nuova, esperta di educazione e di comunicazione capace di coordinare le
attività che riguardano l’uso dei media e delle nuove tecnologie.
Tutto
questo può realizzarsi solo grazie ad una collaborazione a 360 gradi
che parta da percorsi formativi specifici predisposti dalle università,
con l’attivazione di lauree di base, master accademici, e seminari ad
hoc, dal contributo dei Ministeri competenti (Affari sociali, Sanità,
Pari Opportunità) che si facciano carico di valorizzare e promuovere
iniziative educative ai media e attraverso di loro, dalle imprese
produttive che operano nel settore mediatico che si assumano il compito
di integrare nei loro organici apposite figure competenti ed esperte
conoscitrici del rapporto dei media e del loro uso corretto.
Hanno partecipato alla tavola rotonda su la Carta di Bellaria: l’on.
Adriana Ciampa responsabile dell’Ufficio Minori del Ministero del
Welfare, l’on. Alfredo Meocci commissario dell’Autorità Garante per le
Comunicazioni, Mario Morcellini dell’Università La Sapienza di Roma,
Cesare Scurati dell’Università Cattolica di Milano, Massimo Pironi
assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Rimini, Giorgio
Tonelli per la Rai in veste di moderatore del dibattito.
Questi tre giorni hanno visto la presenza virtuale del ministro del
Welfare on. RobertoMaroni e della signora Franca Ciampi, che hanno
inviato il loro punto di vista sul tema della media education italiana.
Hanno portato le loro testimonianze i direttori dei due enti europei
che fanno media education, il CLEMI francese e il British Film
Institute, hanno partecipato tutti i più importanti docenti delle
università italiane, dalla Cattolica di Milano a la Sapienza di Roma,
dall’università di Palermo a quella di Modena-Reggio Emilia,
dall’università di Trento a quella di Firenze fino a quella di Bologna,
la Rai con il cast della Melevisione.
Tre giorni ricchi di workshop molto seguiti dai partecipanti
disseminati in più di 20 sale tra Bellaria, Santarcangelo e Verucchio,
che hanno trattato i temi più diversi: dal cinema alla tv e alle nuove
tecnologie, dall’handicap al carcere alla tossicodipendenza, dalla
scuola alla pubblicità tv fino alle tecniche di animazione dei cartoni
animati. Si è parlato a lungo di donazione degli organi e mass media,
abbiamo avuto la testimonianza direttamente dal mondo carcerario con la
presenza di detenuti in permesso giunti qui a Bellaria a testimoniare
la loro esperienza. Più di 200 i partecipanti tra docenti, relatori e
pubblico.
Medi@tando infatti è stato realizzato grazie ad un’iniziativa promossa
da Zaffiria in collaborazione con le Università di Bologna, Cattolica
di Milano, il MED e Formedianet. Ha ottenuto il patrocinio dell’Unicef,
dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna e di RaiSat Ragazzi. La
convention è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica
Istruzione, con il patrocinio dell’Istituto degli Innocenti, del
Segretariato Sociale della Rai e dell’Unione Cattolica della Stampa
Italiana.

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