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Rimini

Ingegnere sequestrato, la riflessione della Cgil

In foto: Il recente fatto di cronaca che ha visto il sequestro di un ingegnere ad opera di due muratori albanesi che rivendicavano un compenso più elevato per una prestazione professionale ha spinto la Cgil di Rimini ad alcune riflessioni.
Il recente fatto di cronaca che ha visto il sequestro di un ingegnere ad opera di due muratori albanesi che rivendicavano un compenso più elevato per una prestazione professionale ha spinto la Cgil di Rimini ad alcune riflessioni.
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gio 11 apr 2002 18:24 ~ ultimo agg. 00:00
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“Denunciamo da tempo- informa una nota del sindacato- come nel settore delle costruzioni nella provincia di Rimini ci sia un intreccio tra lavoro irregolare e episodi di illegalità e di criminalità, che determinano una realtà molto pesante. Un mercato del lavoro senza regole è più facile che diventi un mercato violento. Nella provincia di Rimini- conclude la nota- su circa tremila lavoratori edili regolari e iscritti più volte nel corso di un anno alle casse edili, ve ne sono all’incirca un altro 50% irregolari totalmente o parzialmente”.