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Il direttore dell’Ausl replica alla sentenza sul ricorso di Croce Amica

il nodo della questione è una presunta irregolarità in un bando di concorso per appaltare il trasporto degli ammalati, da cui Croce Amica è stata esclusa. Carradori definisce “lesive nei confronti dell’operato dell’aziende sanitaria le affermazioni fatte e intende valutare se adire il secondo grado di giudizio presso il Consiglio di Stato”.
“Il collegio giudicante del Tar di Bologna – chiarisce Carradori – in nessuna parte della sentenza attribuisce alla AUSL di Rimini comportamenti di ‘disparità di trattamento’ come, invece, riportato dai giornali”.