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Cronaca Rimini

Due riminesi nella maxi inchiesta sui commerci alimentari

In foto: Anche due riminesi sono finiti nella maxi inchiesta di Santa Maria Capua Vetere sui commerci alimentari. L’accusa era quella di favorire l’evasione fiscale di un grosso commerciante di zucchero del casertano. Di qui la richiesta di rinvio a giudizio per associazione per delinquere, frode e truffa ai danni dello Stato e della comunità europea per il riminese Flavio Pelliccioni e per il misanese Eros Bugli.
Anche due riminesi sono finiti nella maxi inchiesta di Santa Maria Capua Vetere sui commerci alimentari. L’accusa era quella di favorire l’evasione fiscale di un grosso commerciante di zucchero del casertano. Di qui la richiesta di rinvio a giudizio per associazione per delinquere, frode e truffa ai danni dello Stato e della comunità europea per il riminese Flavio Pelliccioni e per il misanese Eros Bugli.
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ven 26 apr 2002 09:53 ~ ultimo agg. 00:00
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Pelliccioni è stato assolto dal gip perché “il fatto non sussite”: le sue erano normali compravendite di zucchero. Meno bene è andata a Bugli, riconosciuto estraneo all’associazione per delinquere ma rinviato a giudizio per truffa.