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Cresce la popolazione anziani nel riminese: presentato l'Osservatorio

In foto: Sono 52.578 gli anziani nella Provincia di Rimini, con un incremento nell’ultimo decennio di oltre 10mila unità. La provincia però è il fanalino di coda in regione per investimenti in politiche per gli anziani. Gli ultra65enni costituiscono il 19,1% della popolazione residente:
<img src=images/anziani1.jpg border=0 align=left>Sono 52.578 gli anziani nella Provincia di Rimini, con un incremento nell’ultimo decennio di oltre 10mila unità. La provincia però è il fanalino di coda in regione per investimenti in politiche per gli anziani. Gli ultra65enni costituiscono il 19,1% della popolazione residente:
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lun 15 apr 2002 13:15 ~ ultimo agg. 00:00
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è ultra75enne l’8,7% dei residenti, ultra80enne il 4,5%. Aumentano anche gli ultracentenari, arrivati a 30 unità, per l’80% donne. E’ quanto emerge dall’Osservatorio della Popolazione anziana della Provincia di Rimini, presentato questa mattina.
I territori a più elevato invecchiamento sono Rimini e Cattolica tra quelli della fascia costiera, e Gemmano, Saludecio, Mondaino e Montegridolfo tra quelli dell’entroterra.
Cresce anche la voglia di sapere degli anziani: il 13esimo censimento della popolazione rilevava che nella provincia di Rimini gli anziani senza titolo di studio costituivano il 36% di questo segmento della popolazione. Esiste però un segmento anziano intellettualmente vivace: l’anno accademico 2000/2001 ha visto circa 2.500 iscritti alle diverse sedi universitarie della Terza Età che hanno sede nella provincia.
Nei 9 centri sociali del comune di Rimini sono iscritte circa 1.400 persone, il 5,3% degli anziani residenti. Infine, “deve essere riveduta la definizione di una popolazione i cui componenti sono sempre più vecchi e sempre più soli, alla luce dell’analisi della “prossimità geografica” si legge nell’Osservatorio.
Nella provincia di Rimini il 33,8% degli anziani che vivono in famiglie unipersonali possono vantare una prossimità geografica con i figli molto stretta, fino alla coabitazione “porta a porta”, così come il 31,2% delle coppie anziane.
Rossella Salvi, che ha curato la progettazione e il coordinamento dell’Osservatorio.

“L’Osservatorio ci permette di capire le varie esigenze della popolazione anziana e lavorare per migliorare la qualità della vita dei nonni” così Massimo Foschi, assessore provinciale alle Politiche sociali.

Presente al convegno anche l’assessore regionale alle politiche sociali Gianluca Borghi, che ha ricordato come l’Emilia-Romagna sia in prima linea nel far crescere una rete di servizi per gli anziani e come abbia in progetto la creazione di un fondo per le persone non autosufficienti, a cui contribuirà chi è in età lavorativa. “Rimini ha un gap, che sta lentamente recuperando, nel numero di residenze per anziani e centri diurni, ma questo – ha dichiarato Borghi – potrebbe essere stimolo per incentivare altri progetti”.

Al convegno di questa mattina è intervenuto anche l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Rimini Stefano Vitali che ha sottolineato la difficoltà di elaborare dei Piani di Zona che integrino interventi di assistenza sanitaria ed interventi socio-assistenziali nei confronti degli anziani. “I comuni – ha dichiarato Vitali – sono senza riferimenti istituzionali di coordinamento. A Rimini abbiamo manifestato la volontà politica di unificare i processi, ma abbiamo anche rilevato l’oggettiva debolezza di queste esperienze, senza cornici normative di respiro più ampio. Far convergere questi due tipi di interventi – ha continuato – è anche l’unico modo per favorire la partecipazione delle associazioni e del privato sociale”.
Altra nota dolente la scelta della Provincia di non trasferire ai comuni fondi a sua disposizione per gli interventi assistenziali. Le amministrazioni si sono trovate con 1miliardo e 600 milioni in meno; nel caso di Rimini il Bilancio 2001 ha chiuso con una riduzione forzata dell’assistenza domiciliare e dei ricoveri in strutture protette.

I comuni della provincia indossano anche la maglia nera per le risorse di bilancio destinate alle politiche per anziani: 30 miliardi, cioè 110 mila lire ad abitante. Rimini, in particolare, è fanalino di coda tra i capoluoghi di provincia dell’Emila-Romagna, a pari solo di Forlì-Cesena. L’ufficio Studi e Statistiche della Cgil di Rimini ha condotto uno studio sul tema. Ci presenta i dati il responsabile Walter Martinese.