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Abiti falsi griffati. Nell’inchiesta ‘Tarocco’ un’azienda sammarinese

napoletano residente a San Marino, proprietario della società “Kiro Group”. A capo del losco traffico due fratelli campani che acquistavano in boutique modelli originali degli abiti e con una raffinata tecnica ne riproducevano non solo la foggia, ma anche tutte le caratteristiche intrinseche. I falsi campioni erano poi inviati in Cina, dove venivano riprodotti a basso costo. La merce veniva reimportata in Italia, e qui entrava in scena Gagliano con le sue aziende fantasma, dislocate sul territorio nazionale. Una è stata scoperta anche a Rimini. Il napoletano curava l’export-import a metà fatturazione, la merce veniva poi venduta in nero a grossisti che la distribuivano nelle boutique di tutta Italia.