tra le motivazioni addotte dalla Soprintendenza, con la quale l’Amministrazione Comunale aveva attivato da tempo un confronto sulla soluzione progettuale più idonea all’intervento, la constatazione che il passaggio sotto il vetusto manufatto non deve essere precluso solo al traffico veicolare (cosa peraltro prevista dal progetto) ma anche ai pedoni.
“A questo punto vogliamo chiarire in tempi rapidi quale sia l’alternativa progettuale che la Soprintendenza di Ravenna intende proporre per il ricollocamento di Porta Montanara- dichiarano congiuntamente Tiziano Arlotti e Stefano Pivato, Assessore ai Lavori Pubblici e Assessore alla Cultura-. E’ infatti ferma intenzione dell’Amministrazione Comunale posizionare il manufatto nel suo contesto originario, ritenendo l’attuale sistemazione mortificante per la storia della città e per il valore simbolico dello stesso monumento. Restiamo in ogni caso molto perplessi davanti al mutato atteggiamento di organi periferici ministeriali che avevano accompagnato passo a passo l’iter progettuale avviato dall’Amministrazione Comunale”.
Il Sindaco Alberto Ravaioli incontrerà la prossima settimana i rappresentanti della Soprintendenza di Ravenna, al fine di sollecitare – si legge in una nota del Comune di Rimini – immediate soluzioni atte a non creare ulteriori ritardi alla realizzazione dell’intervento. Contemporaneamente il primo cittadino e gli assessori competenti informeranno costantemente degli sviluppi della situazione il Comitato di via Garibaldi, l’Associazione Industriali di Rimini e il Rotary Club Rimini. Associazioni, le ultime due, che si sono già impegnate a compartecipare alle spese di riposizionamento dell’antica Porta Montanara.