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Le Vele di Dario Fo nella rotonda di San Lorenzo

L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di caratterizzare la rotatoria sulla statale Adriatica con un elemento di arredo che richiami le passate tradizioni locali, con le antiche araldiche delle famiglie marinare di Riccione. Nella rotatoria ne sono state installate 7. Emergono dal “mare” rappresentato da onde di compensato marino e da ghiaia di colore azzurro.
Due gruppi di palme e un pino, quest’ultimo già presente, sono vivacizzati da sagome, realizzate sempre in compensato marino raffiguranti bambini gioiosi, mentre un prato, irrigato con impianto a sub irrigazione, per una larghezza di 5 metri, fa da corona circolare alla rotatoria. La caratteristica peculiare della vele, sorrette da alberi e pennoni, è quella di assumere, nell’arco della giornata, diverse posizioni in funzione della direzione del vento, il tutto grazie ad un sistema di rotazione imperniato su cuscinetti.
L’illuminazione notturna dell’intero complesso fa risaltare in modo particolare le vele, con un gioco di luci ed ombre; le sagome umane e le onde sono illuminate, a loro volta, da appositi faretti.
Le vele, cosiddette al “terzo”, venivano utilizzate per la navigazione della flotta da pesca e da trasporto. Sono state realizzate su indicazioni del Club Nautico di Riccione con tessuti di cotone. I colori, realizzati con terre naturali atossiche, sono il giallo ocre, il rosso scuro, il marrone, il bianco ed il blu.
La Saviolina, imbarcazione simbolo della città, viene richiamata nella vela centrale alta 7 metri e larga 4. Il pennello segnavento, raffigurato da una bandierina triangolare, ha i colori azzurro e verde della città. Le altre sei vele, leggermente più piccole, raffigurano alcune la tradizione araldica di un tempo, altre invece sono state interpretate in chiave moderna, sia pure utilizzando la tecnica pittorica tradizionale.
Il costo dell’opera è di 82mila euro. Il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale.