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Rimini

Il Comune informa: iniziati i lavori al Collegio dei Gesuiti

In foto: Sono cominciati oggi i lavori del IV lotto del settecentesco Collegio dei Gesuiti, sede del Museo della Città, che interessano una superficie di circa 1000 mq. - distribuiti fra il piano terra ed il primo piano dell’edificio - di cui 500 destinati ad ospitare la prima parte della Sezione Archeologica dedicata alla Rimini fra il II ed il III sec. d.C.:
Sono cominciati oggi i lavori del IV lotto del settecentesco Collegio dei Gesuiti, sede del Museo della Città, che interessano una superficie di circa 1000 mq. - distribuiti fra il piano terra ed il primo piano dell’edificio - di cui 500 destinati ad ospitare la prima parte della Sezione Archeologica dedicata alla Rimini fra il II ed il III sec. d.C.:
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mar 12 mar 2002 14:26 ~ ultimo agg. 00:00
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l’intervento riguarda principalmente opere di finitura (pavimenti, intonaco, impiantistica), essendo già completati i lavori di consolidamento strutturale. Il progetto e la Direzione dei Lavori sono dell’arch. Pier Luigi Foschi, Direttore dei Musei Comunali.

Ad ultimazione del IV lotto, verrà avviato l’allestimento del primo segmento della Sezione Archeologica, il cui progetto è stato affidato dall’Amministrazione Comunale ad un Comitato ordinatore presieduto dal prof. Lorenzo Braccesi, Ordinario di Storia greca all’Università di Padova.

Il progetto, che si inserisce nel percorso generale della Rimini romana, vedrà restituita l’immagine della Città nella piena età imperiale così come appare dalle testimonianze archeologiche e dalle fonti scritte. Saranno sviluppate alcune delle tematiche individuate quali linee-guida del progetto: le emergenze documentarie, il rapporto fra la città e il centro del potere, la valenza storica del porto.

Un apparato introduttivo aprirà uno scorcio sulla città romana, sulla sua storia e la sua evoluzione urbanistica. Il percorso espositivo prenderà le mosse dall’economia del territorio, in una fase che vede lo sviluppo della produzione della ceramica e dei laterizi.

All’anfiteatro, che nel II secolo si inserisce nel contesto urbano modificandone l’aspetto in modo incisivo, sarà dedicato uno spazio con ricostruzioni e materiali dall’area nonché dalla città e dal territorio con relazione ai giochi gladiatori.

Il volto della città troverà la sua immagine più prestigiosa nei resti delle ricche domus, in particolare quelle di palazzo Diotallevi e di Piazza Ferrari che rappresentano questa fase in modo emblematico. Il contesto archeologico di piazza Ferrari tuttora in sito, verrà richiamato all’interno del Museo, ove troveranno spazio fra gli altri materiali, gli interessantissimi reperti riferiti all’attività del medico-chirurgo-farmacista che abitava la domus al momento del massimo splendore.

Palazzo Diotallevi offrirà i grandi tappeti musivi tra cui il superbo mosaico dell’ambiente di rappresentanza, con al centro raffigurazione di Ercole, noto per la scena di ingresso delle barche nel porto. Completeranno la ricostruzione dell’ambito domestico, arredi, suppellettili in bronzo e in ceramica, lucerne, intonaci, elementi architettonici, monete….

Particolare risalto assumeranno le testimonianze legate al mare, elemento comune a tutta la storia di Rimini fin dalle sue origini.