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Basket. La Conad riceve la capolista Bipop. Il derby in diretta su Radio Icaro

In foto: La partita è di quelle di cartello: al Flaminio arriva la capolista Bipop. E, a mettere più sale, è un derby sentito dalle due tifoserie visto che negli ultimi vent’anni le due società spesso hanno puntato agli stessi obiettivi. Anche quest’anno, alla vigilia, le ambizioni di entrambe erano di alta classifica e, possibilmente, salto di categoria.
(nella foto Stefano Michelini, coach dei Crabs)
www.basketrimini.com
<img src=images/sport/michelini.jpg border=0 align=right width=110>La partita è di quelle di cartello: al Flaminio arriva la capolista Bipop. E, a mettere più sale, è un derby sentito dalle due tifoserie visto che negli ultimi vent’anni le due società spesso hanno puntato agli stessi obiettivi. Anche quest’anno, alla vigilia, le ambizioni di entrambe erano di alta classifica e, possibilmente, salto di categoria. <br>(nella foto Stefano Michelini, coach dei Crabs)<br><a href=http://www.basketrimini.com target=_blank>www.basketrimini.com</a>
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Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 9 mar 2002 13:59 ~ ultimo agg. 00:00
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Rimini però, complice la malasorte, non ha mantenuto le promesse. Reggio sì, e dall’inizio del torneo guarda tutti dall’alto verso il basso. Così se guardiamo la graduatoria siamo di fronte a una sfida che, sulla carta, non dovrebbe avere storia: Bipop 44 punti, Conad 22, l’esatta metà.
Ma sappiamo bene che il potenziale dei Crabs è ben altro. Quindi è lecito attendersi una partita non chiusa dalla palla a due, anche se i precedenti di regular season dicono Reggio: 91-73 al Flaminio e 77-68 al PalaBigi (era la prima sulla panchina riminese di Stefano Michelini). Non stanno affrontando un periodo particolarmente brillante i ragazzi di Marcelletti, che probabilmente stanno preservando un po’ il fiato in vista dei play off: 4 sconfitte nelle ultime 9 partite. L’ultima, con la Di Nola Napoli, è stata la prima battuta d’arresto casalinga della Bipop.

La capolista fa della difesa e del collettivo il suo grande punto di forza (appena 74 punti subiti a gara e 20,7 recuperi). In cabina di regia ai validi Rannikko e Carra si è aggiunto da fine gennaio Nando Gentile, play 35enne, grande protagonista dell’unico scudetto della storia di Caserta, ben undici anni fa, insieme a coach Marcelletti e a Sandro Dell’Agnello, l’altro veterano della Bipop.
Gentile, impiegato per 26,2 minuti a gara, è un tiratore temibile: 9,2 punti con il 40% dall’arco e 11/12 ai liberi. Perde 2,8 palloni. Con l’arrivo di Gentile ha perso un po’ tranquillità, ma rimane uno degli assi portanti di Reggio Teemu Rannikko, play finlandese classe ’80, che in quasi mezzora d’impiego segna 10,2 punti con il 40,1% da tre e l’83,3% dalla lunetta e recupera 2,2 palloni. Da tenere sotto stretta osservazione. In panchina il coetaneo Marco Carra, profeta in patria. Per lui quasi un quarto a disposizione, sfruttato non troppo segnando 2,6 punti con un migliorabile 26,1% dalla distanza.
La guardia titolare è l’americano Alvin Young. Il 26enne di New York viaggia a 24 punti di media (32,1% da tre e 80,8% dalla linea della carità) e recupera 2,4 palloni, a fronte però di 3,1 perse. Da ala agisce Kris Clack. Il 24enne texano di 193 centimetri è un giocatore atletico, che si mantiene sui 15,4 punti con il 55,4% da due e quasi il 27% nelle triple, ai quali aggiunge 5,9 rimbalzi, 3,4 recuperi e 1,8 assist. Il suo penetra e scarica può fare male.
Si ritaglia 13 minuti Luca Gamba, ala bergamasca classe ’75. 3,8 punti il suo contributo domenicale. Da quattro parte il già citato Sandro Dell’Agnello, 40 anni e non sentirli. Il livornese, alto 2 metri e 3, segna 11,9 punti con il 36,1% da tre, cattura 4,1 rimbalzi e recupera 1,3 palloni in 27 minuti d’impiego. La prima alternativa è Alessandro Cittadini. Il perugino di 206 centimetri, classe ’79, mette nel paniere avversario 7,8 punti in 21,9 minuti con il 58,1% da due ed il 30,8% dall’arco. Per lui anche 4,4 rimbalzi.
Nove minuti totali per Angelo Gigli, ala di 207 centimetri classe ’83, e Luca Infante, ala-centro classe ’82. Il pivot titolare è Albert Burditt, 30 anni tra un paio di mesi. Lo statunitense, pur non essendo un gigante (205 centimetri) ha muscoli e peso a sufficienza per farsi sentire soprattutto in difesa: 6,4 punti, 8,1 rimbalzi, 2,7 recuperi e una stoppata rifilata. Tre minuti totali per Houssam Essam Gamal, arrivato alla corte di Marcelletti a metà dicembre.

In casa Conad ancora assente Marques Bragg, che dovrebbe rientrare, salvo imprevisti, tra otto giorni a Ferrara. Niente turn over quindi per il momento per gli americani di Rimini. E, a proposito di americani, non è ancora al meglio Stephens, che comunque sarà della partita, così come Washington, reduce da una settimana tormentata. Il capitano dei Crabs, che nelle triple sfiora il 40%, deve sfatare il tabù Bipop (finora ha 0/13). Esordio casalingo per Ed Stokes. Abbiamo intervistato il coach della Conad, Stefano Michelini.

Il derby sarà trasmesso in diretta su Radio Icaro (92).