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Politica Riccione

Al Consiglio scatta il question time. Si è parlato di sicurezza e commissariato

In foto: 3-3-2: potrebbe sembrare uno schema di gioco e invece è la tempistica con cui si svolge il neonato question time del consiglio comunale di Riccione. 3 minuti per la domanda, tre per la risposta , due per la replica, rigorosamente cronometrati e con tanto di campanello a 15 secondi dalla sirena.
<img src=images/logos/stemmariccione.jpg border=0 align=left>3-3-2: potrebbe sembrare uno schema di gioco e invece è la tempistica con cui si svolge il neonato question time del consiglio comunale di Riccione. 3 minuti per la domanda, tre per la risposta , due per la replica, rigorosamente cronometrati e con tanto di campanello a 15 secondi dalla sirena.
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ven 8 mar 2002 12:10 ~ ultimo agg. 00:00
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La prima ora nella seduta di ieri sera è stata dedicata a temi d’attualità, con i consiglieri e gli assessori che non prendevano fiato pur di stare nel tempo a disposizione. Risultato: la maggior parte delle domande diventeranno interrogazioni ed interpellanze, visto che per quelle ci sono 15 minuti.
Tra i temi trattati, i 50 milioni tolti dal bilancio di“Riccione Teatro”, motivati dall’entrata nella quota sociale dell’Associazione della Provincia, i lavori alla curva di San Lorenzo: entro Pasqua sarà agibile la pista ciclabile e saranno arredate, stile marinaro, tre delle quattro rotonde.
E a proposito di lavori: quelli del porto, anche se sono sorti alcuni imprevisti sulla fondamenta palancolata sott’acqua, saranno interrotti prima dell’estate, con eventuale ripresa dopo la stagione.
Problemi anche per la Sala Bingo di prossima apertura: mancano ancora alcuni permessi e una soluzione per i parcheggi, e finché non ci saranno la Questura non darà il via libera definitivo. Alle 22,14, in punto, al termine dell’ora prevista per il question time è stata presentata la nuova pattuglia di quartiere: sei agenti, sorveglieranno le tre zone in cui è stata divisa la città, saranno automuniti e avranno il compito di ascoltare i cittadini, e di intervenire in tema di allarme sociale, qualità urbana e convivenza civile. Voto quasi unanime a favore di questo nuovo servizio con un bisticcio da scuole elementari per rivendicare la paternità dell’idea, contesa un po’ da tutte le forze politiche.
Da qui lo spunto per parlare di sicurezza e del fantomatico commissariato di polizia a Riccione: “Non si dia la colpa a Berlusconi se non abbiamo il commissariato” ha tuonato la forzista Mulazzani, richiamando alcune dichiarazioni del sindaco, “Se Riccione – ha aggiunto – non ha e non avrà un commissariato è a causa di una legge del governo di centro sinistra, che in tempo di campagna elettorale si era speso in belle promesse con gli amministratori riccionesi”.
Una lancia a favore di un lavoro comune su questo tema è stata lanciata dal sindaco e raccolta da Airaudo di An. Ultimo tema caldo della serata la vendita del 75% delle farmacie comunali: una svendita per rifondazione, un bacino di nuove risorse per l’amministrazione.
Il consiglio si aggiorna al 21 marzo, insomma c’è tutto il tempo per i politici della Perla Verde per lezioni di sintesi per il prossimo question time.