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L’AUSL taglia diverse prestazioni ‘a bassa priorità’

tra queste, l’idromassoterapia l’esercizio assistito e la ginnastica vascolare in acqua, l’ipertermia NAS, la massoterapia distrettuale reflessogena, la presso terapia o presso-depressoterapia intermittente, la diatermia a onde corte e microonde, l’elettroterapia e la laserterapia antalgica, l’ultrasuonoterapia, la mesoterapia, la ionoforesi, la trazione scheletrica, la fotoforesi terapeutica e la fotochemioterapia extracorporea. Resteranno a carico dell’Ausl le prestazione prenotate entro il 28 febbraio.