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Ieri Consiglio Comunale con scintille e accuse sul bilancio

si è aperto nel peggiore dei modi, con uno scambio di accuse e provocazioni tra il consigliere Walter Ciabochi di Forza Italia, che lamentava l’assenza di alcuni assessori, ed il sindaco Daniele Imola, la seduta di ieri sera del Consiglio comunale di Riccione. 10 minuti di accuse che hanno poi coinvolto anche altri consiglieri e che hanno portato il Presidente, Pasquale Schiano a sospendere per alcuni minuti la seduta. Unico punto all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2002 con i relativi provvedimenti allegati (aumento dell’ ICI, della Tarsu e piano delle opere pubbliche). L’opposizione, rifacendosi alla relazione dei revisori dei conti, ha lamentato un ricorso eccessivo alla dismissione di beni immobili del comune, e uno stanziamento di solo 2 miliardi all’assessorato al Turismo.
L’amministrazione ha replicato spiegando il rigore con cui è stato stilato il bilancio, in cui non compare più l’addizionale IRPEF e che ha registrato l’approvazione dei sindacati, che non avevano approvato, invece, i bilanci precedenti.
Critiche dai banchi della minoranza agli assessori al turismo Cinzia Tura ed alla cultura Francesco Cavalli, quest’ultimo assente. Il bilancio è stato infine approvato con i voti favorevoli di tutta la maggioranza, contraria la minoranza. La rigidità del regolamento, che tanto ha fatto soffrire nelle ultime due sedute, è stata aggirata con un accordo tra i capigruppo per consentire agli assessori di replicare per 6 minuti.