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Arriva la riforma Moratti: le perplessità di studenti e presidi

non sono escluse nell’immediato futuro forme di protesta drastiche quali l’occupazione, alle quale sono già ricorsi in dicembre “E’ una vergogna- afferma una rappresentante di V A, del liceo scientifico Serpieri – il diritto allo studio non è in vendita. Inoltre la riforma prevede scelte determinanti a soli 13 anni. Noi ci opponiamo”.

“Credo che la riforma alla scuola del Ministro Moratti, proposta in Parlamento, sia un pochino troppo generica”. Questo il giudizio espresso dal preside del Liceo Scientifico Einstein, Giuseppe Prosperi: “Come nei primi anni 60 i giovani di 13/14 anni si troverebbero a scegliere tra il filone liceale delle scuole superiori quinquennali e quello della formazione professionale.
Inoltre la riforma prevede il mantenimento della scansione tra scuola elementare e media, che il precedente Governo aveva tentato di superare con la riforma dei cicli”.