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Wanna Marchi, lotto e superstizione: il commento di Morganti, del Gris diocesano

In foto: Anche Rimini è a rischio Wanna Marchi (nella foto): il problema, secondo Adolfo Morganti, responsabile del Gruppo Diocesano di Ricerca sulle Superstizione e sulle Sette, è la mancanza di cultura. L’arresto dell’imbonitrice televisiva, accusata di avere estorto denaro a una marea di persone minacciandole di malocchio o altre pratiche, riporta alla ribalta il problema del mercato dell’occulto e della superstizione.
<img src=images/personaggi/wannamarchi.jpg border=0 align=right width=70>Anche Rimini è a rischio Wanna Marchi (nella foto): il problema, secondo Adolfo Morganti, responsabile del Gruppo Diocesano di Ricerca sulle Superstizione e sulle Sette, è la mancanza di cultura. L’arresto dell’imbonitrice televisiva, accusata di avere estorto denaro a una marea di persone minacciandole di malocchio o altre pratiche, riporta alla ribalta il problema del mercato dell’occulto e della superstizione.
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gio 24 gen 2002 12:34 ~ ultimo agg. 00:00
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Mercato che può essere alimentato anche da giochi all’apparenza innocui come il lotto: proprio dalle previsioni dei numeri del lotto cominciava la truffa di Wanna Marchi, e proprio per poter ottenere in chissà quale modo i numeri buoni nei giorni scorsi qualcuno ha strappato le foto di alcuni defunti a Riccione da dei manifesti. “Ma – come spiega Morganti – quando al mistero dell’imponderabile si aggiunge il culto del dio denaro, i commercianti dell’occulto trovano terreno fertile”.