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Riccione

Tornano le riflessioni sul pensiero eretico: spazio alle donne

In foto: Una riflessione sulle figure femminili che hanno cambiato il pensiero comune. Anche quest’anno il Comune di Riccione propone il ciclo di incontri dedicato al pensiero eretico, inteso come pensiero libero capace di portare un’evoluzione rispetto all’ordine costituito:
www.comune.riccione.rn.it
Una riflessione sulle figure femminili che hanno cambiato il pensiero comune. Anche quest’anno il Comune di Riccione propone il ciclo di incontri dedicato al pensiero eretico, inteso come pensiero libero capace di portare un’evoluzione rispetto all’ordine costituito: <br><a href=http://www.comune.riccione.rn.it target=_blank>www.comune.riccione.rn.it </a>
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ven 25 gen 2002 12:14 ~ ultimo agg. 00:00
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il primo incontro della rassegna, intitolata “Donne allo specchio”, è in programma lunedì alle 21 al Centro della Pesa in viale Lazio, con un intervento del docente universitario Nuccio Ordine sulle donne nell’Orlando Furioso.
Il ciclo è organizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico ‘Volta’ di Riccione: i temi degli incontri rientrano infatti nel percorso scolastico degli studenti. Ci presenta “Donne allo specchio” Elis Duranti, dirigente del settore cultura del Comune di Riccione.

Il programma completo del ciclo d’incontri:Il primo appuntamento, il 28 gennaio, è con Nuccio Ordine (Università della Calabria) che offre una rilettura delle immagini femminili nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto: una rappresentazione contraddittoria nella quale a ritratti misogini si alternano eroine rivoluzionarie capaci con la propria arte di affidare l’amato all’immortalità.
Il 4 febbraio il tema dell’eresia al femminile sarà affrontato prendendo spunto da una delle più affascinanti figure femminili della mitologia greca, Medea. Massimo Fusillo, dell’Università dell’Aquila, illustrerà le riletture del mito fatte da autori noti e meno noti, attraverso vari generi artistici.

Gli incontri proseguono l’11 febbraio con “I ritratti femminili nella pittura veneziana del ‘500”, insieme ad Augusto Gentili (Università di Venezia), una raffigurazione emblematica della vita delle donne nelle società d’antico regime: vita nascosta, quasi invisibile che emerge solo attraverso immagini di spose devote e pazienti o vedove rassegnate. Le rappresentazioni femminili nella poesia del Novecento di Montale, Saba, Caproni, Rosselli, caratterizzano l’incontro con Bianca Maria Frabotta, dell’Università La Sapienza di Roma, il 18 febbraio: dalla donna “angelo” alla donna “ambivalente”.

Il ciclo si conclude il 25 febbraio con la scrittura femminile dell’Ottocento. Novella Bellucci (La Sapienza) presenterà alcuni esempi di letterate, da Paolina Leopardi a Marianna Coffa, che hanno testimoniato, in contesti sociali e culturali profondamente diversi, le comuni e a volte sofferte difficoltà che hanno caratterizzato il rapporto con la letteratura di molte donne nell’epoca della Restaurazione.