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Per Aeradria il bilancio 2001 si chiude in pareggio

e anche i dati sul movimento dei passeggeri e delle merci – informa Aeradria – sono di segno positivo. Escludendo i dati relativi ai voli per Londra di Ryanair (compagnia con la quale sono stati interrotti i rapporti nel giugno scorso) nel 2001 sono stati registrati 191.000 passeggeri contro i 183.815 dell’anno precedente, con un incremento di 7.185 unità pari al 3,91 per cento.
I passeggeri di linea (esclusa Ryanair) sono aumentati del 32,57 per cento, mentre quelli dei voli charter del 4,27 per cento. Includendo anche i voli Ryanair, il movimento passeggeri segna un calo del 10 per cento.

Nel settore dei voli charter la novità positiva del 2001 è stata il ritorno degli olandesi (1302 arrivi) che negli ultimi anni avevano disertato lo scalo di Miramare. E nel 2002 da maggio a ottobre ci sarà almeno un volo alla settimana da Amsterdam: Aeradria prevede che gli arrivi degli olandesi saranno quanto meno triplicati. Grazie ai voli per Parigi, si registra un incremento del traffico dalla Francia: 3.483 arrivi con una crescita del 423 per cento. Se il movimento dalla Germania segna un lieve calo (-3 per cento), hanno invece un saldo positivo il Lussemburgo (+18 per cento), la Finlandia (+11 per cento) e la Russia (+14 per cento). I cittadini dell’ex Urss continuano ad essere la quota più consistente dei passeggeri in transito dall’aeroporto di Rimini: nel 2001 ne sono arrivati 36.369 contro i 31.742 dell’anno precedente.

Il 2001 ha visto inoltre l’avvio dei voli quotidiani per Milano e Roma realizzati da Minerva Airlines, partner di Alitalia, che stanno dando risultati soddisfacenti. Osservando l’andamento delle prenotazioni, si ricava il dato secondo cui il volo per Milano, che ha avuto un avvio più difficile, nelle prossime quattro settimane raggiungerà i livelli di riempimento di quello per Roma.

Il segno positivo è particolarmente accentuato per il traffico merci, un segno della vitalità economica del territorio: il 2001 si è chiuso con un incremento del 17,05 per cento rispetto all’anno scorso. In termini assoluti si è passati da 4.960.906 a 5.806.578 chilogrammi.