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Rimini Turismo

Indagine Trademark: il commento del sindaco Ravaioli

In foto: Il sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, interviene con una nota sulla riceca di Trademark Italia, secondo la quale i riminesi sono sempre più insofferenti ai turisti:
Il sindaco di Rimini, <a href=audio/2002gennaio/08.01.ravaioli.ra>Alberto Ravaioli</a>, interviene con una nota sulla riceca di Trademark Italia, secondo la quale i riminesi sono sempre più insofferenti ai turisti:
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mar 8 gen 2002 18:06 ~ ultimo agg. 00:00
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“Dalla ricerca riguardante i rapporti tra riminesi e turisti realizzata da Trademark Italia scaturiscono alcuni spunti interessanti. Mi pare che emerga chiara la richiesta da parte dei residenti di una città che cresca in maniera omogenea, senza comparti economici favoriti o zone geografiche privilegiate, senza periferie. Una città che in ogni componente, pubblica o privata che sia, abbia in un alto livello dei servizi la sua peculiarità; una città che orienti il suo futuro sull’ammodernamento delle infrastrutture e sulla crescita della qualità urbana; una città che sappia valorizzare il patrimonio culturale e artistico.
La Rimini desiderata dai riminesi, come emerge dal rapporto di Trademark Italia, è in definitiva una città sempre più consapevole che la sua forza non risiede in un unico settore ma in un sistema di rapporti sociali, economici, amministrativi, politici, caratterizzati da progettualità e da innovazione a servizio delle persone.
Mi sembra che la quasi totalità delle indicazioni dello studio abbiano già trovato sostanza nel programma di mandato votato a larga maggioranza dai cittadini di Rimini lo scorso 27 maggio e approvato due mesi dopo dal Consiglio Comunale. Il progetto di città su cui l’Amministrazione Comunale si sta impegnando va proprio nella direzione di uno sviluppo equilibrato in tutte le sue parti.
Ha questo senso il cospicuo sostegno economico nei prossimi tre anni (oltre 200 milioni di euro) per il completamento delle infrastrutture, per la riqualificazione urbana diffusa e per il risanamento ambientale; ha queste basi la progettazione per il rilancio complessivo del centro storico e per una viabilità più adeguata sull’intero territorio comunale; ha questo fondamento il programma per la sistemazione dei contenitori culturali; ha questa ragione l’attenzione sempre più capillare verso le fasce sociali più deboli e la lotta al lavoro irregolare.
L’obiettivo di fondo è in definitiva quello di una realtà, già al settimo posto in Italia per qualità della vita, dove residenti e visitatori possano contare sempre più sullo stesso livello di servizi e sulle stesse opportunità.
E’ una prospettiva per così dire obbligata viste e considerate le ambizioni di Rimini di tornare a imporsi come ‘piazza d’Europa’. Puntare su innovazione e qualità: ritengo questo l’orizzonte su cui sia gli enti pubblici che i privati debbano pariteticamente tendere, sapendo che questi due aspetti devono caratterizzare soprattutto il segmento turistico, fondamentale anche se non unico per il sistema economico locale. I progetti di imminente realizzazione come la riqualificazione degli accessi a mare e di valorizzazione dei viali di Marina che andranno ad integrarsi con la futura riorganizzazione del lungomare e della spiaggia vanno proprio in questa direzione. Lo stesso lavoro portato avanti in molte direzioni sul processo di destagionalizzazione, che sarà accelerato dalla nuove infrastrutture già realizzate o in via di realizzazione, consentirà di distribuire su un periodo più ampio dell’anno le presenze turistiche, riducendo quei picchi che portano spesso con sé comprensibili disagi.
Non credo invece opportuno pensare a numeri chiusi o limitazioni che andrebbero ancora di più ad allargare una frattura, quella tra residenti e turisti, che è ormai tempo venga sanata”.