Incidenti sul lavoro: resta preoccupante la situazione
la prima morte sul lavoro del 2001 è quella di un operaio albanese di 47 anni, che il 21 luglio resta schiacciato mentre lavora in una fornace di Santarcangelo. Appena sei giorni dopo a Novafeltria un lavoratore di 38 anni rimane vittima di un’imballatrice. Il 3 agosto Marino Fusini, trasportatore corianese, alla ricerca di un po’ di refrigerio dopo aver scaricato dei materiali in un cantiere di via Galliani a Riccione, precipita per dieci metri dopo il cedimento di una grata di aerazione. Passano sette giorni e un agricoltore di San Leo finisce sotto il proprio trattore mentre lavora il suo podere.
“C’è scarsa attenzione alla dignità e alla sicurezza del lavoratore, tant’è vero che recentemente la Corte di giustizia europea ha bocciato l’Italia in tema di sicurezza sul lavoro. E Rimini è tra le città con maggiore incremento di infortuni negli ultimi anni”. Questo il commento di Walter Guglielmo Martinese, responsabile dell’Ufficio Statistica della Cgil di Rimini.