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E’ in ritardo la carta d’identità delle bistecche

Il documento, introdotto da una legge comunitaria, è stato predisposto per vincere la diffidenza dei consumatori dopo i casi di “Mucca pazza” verificatisi nel Vecchio continente. Ancora, è più probabile trovare in negozio una tabella riassuntiva che non un’etichetta su ogni singola bistecca, anche se il periodo di Natale, rilevano i macellai da noi contattati, ha visto un grande ritorno al consumo di carne anche bovina, dopo il trionfo di pollo e tacchino dei mesi della grande paura della mucca pazza.
La situazione difficile aveva spinto molti macellai a creare già nei mesi scorsi un rapporto di fiducia con i clienti, e per molti negozianti il passaggio non sarà troppo traumatico.
Sentiamo alcuni macellai riminesi.