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Un volume su un anno di restauri in territorio riminese

In foto: I restauri del Giubileo in 128 pagine, con 110 figure a colori. Si chiama “Arte ritrovata. Un anno di restauri in territorio riminese” il volume edito dalla Banca Popolare Valconca con la collaborazione della Provincia di Rimini e che contiene saggi a cura di Monsignor Aldo Amati, Andrea Emiliani, Pier Giorgio Pasini e Armanda Pellicciari.
I restauri del Giubileo in 128 pagine, con 110 figure a colori. Si chiama “Arte ritrovata. Un anno di restauri in territorio riminese” il volume edito dalla Banca Popolare Valconca con la collaborazione della Provincia di Rimini e che contiene saggi a cura di Monsignor Aldo Amati, Andrea Emiliani, Pier Giorgio Pasini e Armanda Pellicciari.
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mar 11 dic 2001 14:59 ~ ultimo agg. 00:00
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“E’ il decimo volume editato dal nostro istituto” ha detto con orgoglio il presidente della Banca Popolare Valconca, Massimo Lazzarini, durante la presentazione del libro.
L’assessore provinciale alla Cultura, Fernando Piccari, si è dedicato ai ringraziamenti: “Un grazie sentito – ha detto – perché abbiamo colto una disponibilità immediata addirittura a modificare un piano editoriale. Ringrazio anche Vichi e il Vicario generale della Diocesi di Rimini, Monsignor Aldo Amati, che ci ha permesso di andare a scovare le opere da restaurare. Stiamo pensando di proseguire nel tempo se troveremo le giuste partnership. Ci sono ancora tante cose sparse sul territorio che rischiano di essere abbandonate all’incuria”.
Il curatore del volume, Pier Giorgio Pasini, ha parlato più in dettaglio del volume: “E’ fatto molto bene dal punto di vista tecnico. In tutti i comuni della provincia è stata restaurata qualcosa. Ci sono 4 argomenti su cui fare il punto: il primo è l’arte sacra, che è l’arte più pubblica che ci sia perché le chiese sono aperte e non hanno limiti d’orario. E’ un’arte che interessa tutte le zone, che continua nel tempo e che lancia messaggi non solo da un punto di vista estetico.
Il secondo punto è il rapporto con il territorio. Una città è viva nel momento in cui è vivo il suo territorio. Il terzo è il valore del restauro, che è anche studio. Infine va fatta una riflessione sulle vicende della restaurazione. Non si può dire che il nostro territorio sia stato sprovvisto di interventi conservativi negli ultimi cinquant’anni. Sono state restaurate cose rarissime, come il crocifisso ligneo di Santa Rita. Interessanti anche i confronti tra le diverse Madonne del Rosario e, forse ancor di più, tra le pale delle professioni. I finanziamenti statali per i restauri sono scarsi. Tutte le opere pubblicate nel libro sono ritornate al loro posto ed esposte al pubblico. L’ultima nella chiesa di Montefiore Conca all’inizio della settimana scorsa”.

Il volume sarà presentato al pubblico dalla professoressa Jadranka Bentini, Soprintendenteper il Patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico, venerdì 14 dicembre alle 18 nella “Sala del Giudizio” del Museo della Città, in via Tonini 1, a Rimini, e distribuito a tutte le biblioteche del territorio, alle scuole e alle istituzioni. Tra sei mesi arriverà nelle librerie.