Tariffe scolastiche: le nuove fasce di reddito
la Giunta ha anche deciso di contenere l’aumento delle rette, con un incremento medio del 9% per l’adeguamento all’inflazione e il mantenimento della qualità del servizio erogato a fronte dei tagli ai trasferimenti statali previsti dalla Finanziaria 2002.
Per i nidi d’infanzia, le fasce di reddito passano da 4 a 7. Per quella più bassa, riferita a un reddito da lavoro dipendente fino a 13 milioni, la nuova retta è di 121.000 lire, mentre passa a 160.000 lire la tariffa per i lavoratori dipendenti con un reddito da 13 a 18 milioni. Per la fascia più alta, quella dei redditi da lavoro dipendente e autonomo superiori ai 45 milioni, è stata stabilità una tariffa di 532.000 lire.
Per le scuole dell’infanzia, le fasce per la determinazione delle rette passano da 3 a 5. Per i redditi più bassi, fino a 13 milioni e da 13 a 18, le nuove tariffe sono rispettivamente di 70.500 lire e di 110.000 lire. Per la quinta fascia, riferita ai redditi superiori ai 30 milioni, la retta è di 210.000 lire.
Sono passate da 3 a 5 anche le fasce di reddito per il servizio mensa delle scuole elementari. La tariffa minima è di 80.000 lire al mese per il tempo pieno (20 pasti), 61.600 per 4 rientri settimanali (16 pasti), 27.500 per 2 rientri (8 pasti), 15.000 per un rientro (4 pasti).
L’aumento – ricorda il Comune di Riccione in una nota – cosente di mantenere gli importi minimi e massimi delle rette al livello più basso di tutta la provincia, garantendo contemporaneamente la qualità di un servizio che grazie al turn over assicura la copertura integrale della domanda per i nidi e le scuole dell’infanzia. Le 12 sezioni di nido del Comune accolgono 242 bambini, mentre sono 533 i bimbi dai 3 ai 5 anni presenti nelle 20 sezioni comunali delle scuole d’infanzia.