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Provincia Vita della Chiesa

Il Papa chiede oggi digiuno e preghiera per la pace: le iniziative nel riminese

In foto: Un giorno di digiuno e preghiera, per chiedere a Dio che conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia: è l’appello del Papa a tutti i cattolici. Il digiuno ricorda la fragilità umana, la dipendenza dalle cose materiali, ed è associato, nella tradizione cristiana, al periodo del lutto, e quindi della difficoltà che il mondo sta attraversando:
<img src=images/personaggi/papa.jpg border=0 align=right width=120>Un giorno di digiuno e preghiera, per chiedere a Dio che conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia: è l’appello del Papa a tutti i cattolici. Il digiuno ricorda la fragilità umana, la dipendenza dalle cose materiali, ed è associato, nella tradizione cristiana, al periodo del lutto, e quindi della difficoltà che il mondo sta attraversando:
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ven 14 dic 2001 13:10 ~ ultimo agg. 00:00
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la preghiera è l’affidarsi a Dio, chiedendo ciò che l’uomo non sembra capace di realizzare. Il Papa ha proposto digiuno e preghiera per oggi, in segno di solidarietà con i musulmani, che oggi concludono il mese del Ramadan; il gesto assume particolare significato nel periodo di conflitti internazionali che ci troviamo a vivere.
L’invito del Papa è stato raccolto anche dalla Diocesi di Rimini, rilanciato dal Vescovo, mons. Mariano De Nicolò che proprio oggi è ritornato alla guida della Chiesa riminese presiedendo alle 9, in Seminario, la recita delle Lodi con cui si è aperta l’assemblea del Presbiterio, che raccoglie tutti i sacerdoti della Diocesi. Il Vescovo è stato accolto da un lungo applauso dai sacerdoti, li ha salutati e si è intrattenuto con loro fino all’inizio del lavori dei gruppi di studio.
La riunione del presbiterio si concluderà nel primo pomeriggio; anche i sacerdoti digiuneranno a pranzo, raccogliendo quindi l’invito del Papa raccolto dal Vescovo.
Mons. Aldo Amati, vicario generale della Diocesi.

Questa giornata sarà speciale in molte parrocchie: per questo pomeriggio e questa sera, quasi in ogni parrocchia della Diocesi, sono proposte veglie di preghiera, dove sarà raccolto il denaro che si sarebbe destinato al pranzo o alla cena per finanziare progetti di solidarietà. C’è chi, come la parrocchia della Colonnella, propone l’Adorazione eucaristica per tutta la giornata con l’esposizione del Santissimo in chiesa dal mattino e chi propone, come farà alle 18 la parrocchia di San Gaudenzo, una veglia di preghiera a partire dalle 18; alcune parrocchie si ritroveranno insieme per pregare, come le parrocchie di Coriano, Montecolombo e Sant’Andrea in Besanigo.
Il progetto che la Diocesi ha scelto di finanziare in questa giornata è la scuola di Taibeh: si trova in Palestina, la frequentano giovani cattolici e musulmani, e la costruzione delle nuove aule che darà lavoro ai giovani del villaggio.
Aderisce anche la parrocchia della Riconciliazione; la riflessione è del parroco Don Domenico Valgimigli.

Tante le modalità, ma sostanziale l’adesione allo stile di digiuno e preghiera di questa giornata. Le parrocchie di Riccione e Miramare si ritroveranno per la preghiera alla Mater Admirabilis; come ci spiega don Tonino Brigliadori, vicario foraneo.