newsrimini.it

I Crabs a caccia della settima vittoria a Ragusa

A Ragusa ritroveranno quella Banca Popolare capace di asfaltarli (113-65) nella loro tana, e di battere a domicilio Pavia nell’ultima di campionato per 100-92, curiosamente lo stesso punteggio con cui in contemporanea i riminesi si sarebbero imposti sull’Intertrasport se le giudici del tavolo non avessero fatto confusione: la Legadue ha infatti omologato un falso 98-94. In cabina di regia Giovanni Gebbia si affida all’americano classe ’74 Kiwane Garris, che in 34,6 minuti imbuca in media 13,7 punti con il 52,2% da due, il 40,8% da tre e il 92,3% dalla lunetta. L’uomo di Chicago, oltre ad essere una macchinetta ai liberi, dà una mano sotto le plance, catturando 3,6 rimbalzi. Si mastica, e bene, americano anche nel comparto guardie con Darryl Wilson, il pericolo numero uno in casa biancazzurra. Il play-guardia, nato nel ’74 nel Mississippi, è il secondo cecchino della Legadue: 26,4 punti a partita con ottime medie: 63,2% da due, 45,8% dall’arco e 89,6% dalla linea della carità. Per lui anche 3,7 rimbalzi e 3,6 recuperi. Perde però anche 3,1 palloni.
Il play di riserva è il fresco 18enne (è nato il 18 novembre) Davide Parente. Il torinese, alto 187 centimetri, si ritaglia poco più di 7 minuti a gara. Da guardia agisce anche un altro ’83: Davide Nicastro, che però finora ha collezionato solo tre “ne”. Sul perimetro si muove anche il 20enne Adriano Pigato, di 196 centimetri. Negli 11 minuti trascorsi domenicalmente sul parquet il vicentino mette nel paniere quasi 2 punti. Parte sempre in quintetto Luciano Masieri, ala di due metri nato in argentina ma di passaporto italiano, che sfrutta i quasi 32 minuti concessigli da Gebbia segnando 11,3 punti e catturando 5,6 rimbalzi. E ha buona propensione a rimbalzo anche Roy Hairston, statunitense di 202 centimetri. Per lui 15,4 punti con un buon 60,6% da due, un non eccelso 28,8% dalla distanza e un triste 38,5% ai liberi, e 6,9 rimbalzi. Oltre alla scarsa propensione dalla lunetta ha il cattivo vizio di perdere 3 palloni a partita.
Gioca in media 4 minuti l’ala pesarese Enrico Martinelli. Il 2 metri di 26 anni ogni tanto si prende qualche buon tiro dalla media, dove ha 5/9. Vedono poco il campo il 20enne Daniele Casadei: 2,7 minuti con 1,2 punti segnati, ed il 26enne Francesco Veneri: 8 minuti totali finora senza mai trovare la via del canestro. Non è ancora riuscito ad entrare tra i dieci Davide Di Pasquale. Gioca da ala forte l’ultimo arrivato in casa ragusana: Brian Shorter, americano con passaporto italiano alto 198 centimetri e con tanti punti nelle mani. Per lui, tesserato il 7 dicembre, si tratta di un ritorno a Ragusa, canotta che ha vestito anche nella stagione 98/99. In casa con l’Upea è rimasto a becco asciutto, mentre nell’ultima di campionato ha contribuito alla vittoria su Pavia con 6 punti in 14 minuti. Completa il quintetto di partenza tutto straniero della Popolare l’americano Lamont Barnes. Il 23enne di Lexington, alto 208 centimetri, ha una buona mano: 18,8 punti con il 62,3% da due e 2/5 nelle triple. Dalla lunetta 72,8%. Il suo contributo è fatto anche di 7,6 rimbalzi e 2,2 recuperi. Il tallone d’Achille, se vogliamo fare i difficili, le 2,9 palle perse.
In casa riminese Raschi, ieri febbricitante, sarà della partita. Qualche acciacco anche per Bragg, Ruggeri (entrambi con una mano dolorante) e Ciosici (problemi al solito ginocchio). Sentiamo il tecnico biancorosso, Franco Ciani.