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Anche sotto Natale a Montefiore si ‘ammazza la domenica’

una fiaba è una storia che deve essere raccontata quindi presuppone in maniera indispensabile la figura del narratore: se le fiabe, in qualche modo, sono sparite, forse è perché non ci sono più narratori. Il raccontare è una tradizione soprattutto mediterranea ed asiatica che affonda le sue radici nell’antichità classica.
Esiste un’arte del raccontare che attraverso i secoli e le differenti culture ha portato al Teatro e alle multiformi ricerche che affollano la scena contemporanea. La nostra proposta si basa sul prolifico incontro fra un attore e un musicista, entrambi con la vocazione della narrazione. Il mondo dei suoni e della musica, come quello della parola, ha il potere di evocare immagini, di costruire scene. Se i due potenziali si sommano il risultato può essere straordinario. Nel passato i narratori usavano accompagnarsi con strumenti musicali ma il nostro lavoro va oltre. La musica e i suoni, non sono un semplice accompagnamento, ma l’intreccio creato con la parola è tale che spesso essi diventano i protagonisti del percorso narrativo. Bisognerebbe inventare un neologismo per definire questo nuovo genere, ma forse in fondo siamo solo dei moderni Canta Storie.

“A Viva Voce” non è un unico spettacolo ma un progetto di lavoro, che intende sviluppare la relazione fra il suono e la parola narrata. Questo ci ha permesso di creare, con molta libertà, un ampio repertorio. Ogni volta che veniamo invitati ad esibirci proponiamo tre fiabe che raggiungono la durata massima di un’ora. Le storie le abbiamo scelte, su consiglio di alcuni insegnanti, dal vastissimo repertorio della letteratura popolare per l’infanzia anche se ascoltandole nella nostra versione non sempre se ne riconosce l’origine. La ragione risiede nel fatto che per proporre l’ascolto di suoni particolari trasformiamo il percorso narrativo della storia. Il risultato è la creazione di opere nuove o, quantomeno fiabe rivisitate e reinterpretate in un modo molto originale.

Vedere attraverso la plasticità del corpo di un attore una storia che prende vita, ascoltarne il racconto e sentirne i suoni, scoprirne le assonanze, le fonti e in fine riuscire a collocare ogni piccolo fenomeno acustico, ogni piccola vibrazione nel mondo della fantasia è l’obiettivo che ci proponiamo. Ecco quindi che l’intreccio fra la “Viva Voce” e gli strumenti musicali dal vivo ci permettono di sviluppare con molta libertà la narrazione dando spazio all’improvvisazione e, perché no, al coinvolgimento diretto dei bambini.

ingresso unico (genitori e bambini) Lit. 6.000

Info:
La Compagnia del Serraglio tel. e fax 0541/604972
E-mail: info@compagniadelserraglio.com
Comune di Montefiore Conca – tel. 0541/980035 – fax 0541/980206
Enoteca Belfiore 0541/980313