Alla Galleria comunale Santa Croce una mostra dedicata a Mara Verni
L’orario d’apertura è il seguente: dal 20 dicembre 2001 all’8 gennaio 2002
aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00. Chiusa il lunedì e il 25
dicembre. Dall’8 gennaio al 10 febbraio 2002 aperta il sabato e la domenica dalle 16.00 alle 19.00.
La presentazione della mostra:
Mara Verni attraente e benestante, fu un personaggio estremamente eccentrico e scomodo per la provincia in cui visse e, come molti la ricordano ancora, negli anni tra la guerra e la ricostruzione si rivelò una donna indipendente e impavida, dimostrandosi sempre libera da ogni convenzione, anche nel periodo della maturità.
Bolognese trapiantata in Romagna, tra il ’37 e il ’40 ebbe una folgorante
esperienza nell’Etiopia coloniale, dove tra pericoli e difficoltà si era
trasferita col marito. Visse la pittura come un fatto esclusivamente ‘privato’ (infatti non partecipò mai a mostre o a collettive tranne un’unica volta nel 1977 quando eccezionalmente prese parte al Premio Valbruna di Gabicce Mare) mettendo a frutto gli insegnamenti ricevuti dal maestro milanese Alfonso Corradi (1889-1972) di cui dagli anni ’30 fu allieva durante il suo apprendistato all’Accademia di Brera.
Paesaggista delicata si espresse costantemente con lineare semplicità, aderendo per intima vocazione al dato naturale e al gusto per le cose quotidiane. Fiori e composizioni, ma soprattutto innumerevoli piccoli paesaggi dell’entroterra romagnolo e della vicina Carpegna, sono i suoi soggetti preferiti per quasi un quarantennio di attività. Morì nel 1980 a Cattolica.