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Rimini bocciata per reddito, lavoro e reati? Il commento di Martinese (CGIL)

In foto: Rimini è la più povera tra le province dell’Emilia Romagna? Così parrebbe, alla lettura dell’”Atlante della competitività delle province italiane” realizzato dall’Istituto Tagliacarte, dal quale UnionCamere dell’Emilia Romagna ha estratto alcuni dati, che assegnano a Rimini primati non invadibili:
Rimini è la più povera tra le province dell’Emilia Romagna? Così parrebbe, alla lettura dell’”Atlante della competitività delle province italiane” realizzato dall’Istituto Tagliacarte, dal quale UnionCamere dell’Emilia Romagna ha estratto alcuni dati, che assegnano a Rimini primati non invadibili:
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gio 8 nov 2001 13:54 ~ ultimo agg. 00:00
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il reddito procapite più basso, il tasso di disoccupazione più alto, l’incidenza più alta di reati contro il patrimonio, di incidenti stradali, e di protesti cambiari. Unico dato largamente positivo, è la prima posizione della classifica delle reti adibite alla comunicazione.
Questi dati non sono però una fotografia reale della Provincia: a sostenerlo è Walter Martinese, dell’ufficio studi della CGIL di Rimini, che è convinto che si tratti di un problema già riscontrato nelle ricerche statistiche nazionali: i dati nel loro complesso, a livello nazionale, sono credibili e rispecchiano la realtà.
Una volta scorporati sono spesso falsati dalla mancanza di una lettura attenta dei fenomeni tipici di un certo territorio. Per esempio, sostiene Martinese “per la provincia di Rimini è impossibile valutare il dato del tasso di disoccupazione come per Modena: d’inverno supera il 10%, e d’estate è invece praticamente a zero”.
Insomma, i dati vanno letti alla luce delle caratteristiche specifiche di ogni territorio, per non avere letture falsate: sentiamo Martinese al nostro microfono.

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