Dopo neanche un quarto d’ora la partita era già compromessa: al 2’ un errore di Bordacconi permette al mestrino Arrieta di servire al polacco Matys l’assist per l’1 a 0. Al 4’ Bizzarri ringrazia il palo che respinge una punizione di Marangon, ma al 14’ l’estremo biancorosso capitola su un colpo di testa di Basso lasciato libero in area. Nel primo tempo il Rimini è tutto in una punizione di Antonioli fuori di poco.
E’ lo stesso Antonioli in avvio di ripresa a sfiorare la rete su calcio da fermo, ma questa volta a dire di no al regista biancorosso è il portiere Cima. Poco da segnalare fino all’80’, quando il Mestre colpisce ancora con Matys, che segna il 3 a 0 con un colpo di testa. La rete della bandiera per il Rimini arriva nel recupero, quando Di Nicola trasforma un rigore concesso per fallo su Micchi.
Il commento del giorno dopo dell’allenatore del Rimini Franco Bonavita.
Dopo la batosta di domenica scorsa a Teramo, il San Marino contro l’Imolese ritrova il suo ‘abituale’ 0 a 0, il quinto nelle ultime sei gare. Ieri a Serravalle gli uomini di Azzali hanno spinto a lungo alla ricerca dei tre punti, ma gli emiliani, scesi in campo con uno schieramento molto abbottonato, hanno concesso poco.
Le occasioni migliori le hanno avute Lauria nel primo tempo e Tedeschi nella ripresa, ma è mancata la precisione. Il San Marino ha reclamato per un gol annullato in maniera dubbia a Macerata al 44’ e per un atterramento sospetto di Tedeschi nella ripresa.
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