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Calcio a 5. La Garmon a caccia di una pronta rivincita a San Benedetto

In ogni caso Rimini ha disputato una buona partita e solo una prodezza di Croci ha risolto un match che nella ripresa è stato ampiamente controllato dai biancorossi.
La cronaca della partita vede una partenza bruciante dei padroni di casa che sorprendono una Garmon frastornata dal ritmo incalzante imposto da Croci e compagni.
Inevitabile il vantaggio dei marchigiani al 7’ di gioco proprio con il cecchino Croci. La rete subita scuote i riminesi che nel giro di due minuti acciuffano il pareggio con il giovane Mellini. Il buon momento dei ragazzi di Domeniconi si esaurisce e San Benedetto si rituffa in attacco e prima dell’intervallo arrivano le reti di Di Gianvito all’11’ e l’autorete di D’Argenzio al 18’ che chiudono la prima frazione sul 3 a 1 per San Benedetto.

La ripresa vede scendere in campo una Garmon più motivata e reattiva. Il protagonista della rimonta biancorossa è il solito Trevisani, in rete al 5’ e al 14’. A questo punto la partita diventa incandescente e i giocatori riminesi si trovano più volte sui piedi la palla del sorpasso. E’ invece il bomber marchigiano Croci a siglare la rete del definitivo 4 a 3 per i padroni di casa e a nulla serve l’arrembaggio finale dei riminesi.

L’occasione per la rivincita è offerta già questa sera ai riminesi che ritorneranno a far visita al San Benedetto nell’andata degli ottavi di coppa Italia. Calcio d’inizio alle 20. Il ritorno al Flaminio si giocherà martedì 11 dicembre alle 19,45.

In classifica Rimini rimane ferma a quota 13 distanziata di cinque punti dal duo di testa Cus Viterbo e Miracolo Piceono.

Sabato prossimo il campionato osserverà un turno di riposo causa impegno della nazionale maggiore. L’appuntamento è per sabato 8 dicembre con Rimini impegnata nel match clou di questo inizio stagione con la capoclassifica Miracolo Piceno. Appuntamento al palazzetto con inizio alle ore 15. C’è voglia di pronto riscatto in casa Garmon. Si evince dalla parole del presidente del sodalizio biancorosso, Giorgio Mulazzani.