il primario, il dottor Walter Neri, non solo scioglie la prognosi, per cui si può affermare che il Vescovo non corre più pericolo di vita, ma indica importanti fattori di miglioramento: il Vescovo sta riprendendo a parlare (nel bollettino si indica “la parziale regressione del disturbo del linguaggio”), è perfettamente vigile, è in grado di mangiare, può stare seduto per alcune ore nella giornata, e ha già iniziato una terapia riabilitativa per recuperare la mobilità del braccio e della gamba destra. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto mercoledì, infine, rileva una “stabilizzazione della lesione ischemica focale”. La situazione complessiva fa ora ritenere che la ripresa possa essere più veloce di quanto temuto nei giorni scorsi.