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Rimini

Si alzano i toni sullo stato della giustizia. Parla il Presidente del Tribunale

In foto: Dopo le lamentale degli avvocati riminesi che nei giorni scorsi sono intervenuti per denunciare gravi problemi al Tribunale di Rimini, legati soprattutto alla carenza di personale, oggi si è espresso il presidente del Tribunale Pierfrancesco Casula, che ha dichiarato che “quello di Rimini non è un Tribunale ma una scuola di sopravvivenza”.
Dopo le lamentale degli avvocati riminesi che nei giorni scorsi sono intervenuti per denunciare gravi problemi al Tribunale di Rimini, legati soprattutto alla carenza di personale, oggi si è espresso il presidente del Tribunale Pierfrancesco Casula, che ha dichiarato che “quello di Rimini non è un Tribunale ma una scuola di sopravvivenza”.
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lun 29 ott 2001 18:52 ~ ultimo agg. 00:00
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Rispondendo alle esternazioni dell’Ordine degli Avvocati, Casula ha tenuto a ribadire che alcuni dei problemi segnalati dai legali sono ora superati, ma che la situazione resta grave. “A Rimini – continua Casula – attualmente operano solo 13 dei 18 magistrati in pianta organica, quando invece il carico di lavoro ne richiederebbe almeno 23. Anche l’organico delle cancellerie risulta ridotto da marzo di almeno 10 dipendenti e lo sarà di altri due entro novembre. Una situazione che provoca una fuga da questo tribunale a causa dei carichi e dei ritmi di lavoro”. Seconda Casula, che ammette di pensare ad un abbandono dell’incarico, il problema della giustizia va affrontato a livelli superiori e non più solo dagli operatori interni, “anche se – ha affermato il presidente – è un tema che non interessa ai politici”.