L’intervento del responsabile della sede universitaria riminese Attilio Gardini in occasione della presentazione del nuovo URP dell’ateneo, riprendendo il tema sollevato dal rettore dell’Ateneo bolognese in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico di sabato scorso, ha aperto un dibattito sul carovita per gli studenti fuorisede e sui servizi offerti dall’Università.Abbiamo chiesto agli studenti di raccontare la loro esperienza nel cercare casa a Rimini.
“Con la disponibilità di fondi che abbiamo, non potevamo che procedere per gradi”: Lorenzo Succi, direttore di Uniturim, la società che gestisce la sede riminese dell’Università di Bologna, si difende mettendo in evidenza i dati positivi di questi otto anni di Università a Rimini, dati in crescita che testimoniano il progressivo radicarsi nel tessuto sociale ed economico della città dell’Università.
“Uniturim”, spiega Succi, “ha dovuto scegliere di dare precedenza ad alcuni aspetti alla volta: finora abbiamo puntato al radicamento dell’Università, poi agli aspetti della didattica: in tempi brevi infatti allestiremo nuovi spazi per i docenti e la ricerca, e ristruttureremo un’ala della biblioteca Gambalunghiana, per nuovi spazi per la studio.”
Secondo Succi, i servizi agli studenti, ricerca della casa compresa, finora trascurati per mancanza di fondi, saranno il prossimo punto all’attenzione di Uniturim, che anche l’assessore Pironi, assessore con delega all’Università per la Provincia, richiama al proprio ruolo progettuale e strategico, nell’intervista in onda domani alle 12.30 su Radio Icaro.
Sentiamo Lorenzo Succi, direttore di Uniturim.