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Rinviato a giudizio medico di base per omicidio colposo

La vicenda risale al febbraio del ’98. Secondo l’accusa il medico di base, dopo aver visitato a domicilio la paziente, aveva fatto una diagnosi di angina e aveva richiesto l’intervento dell’ambulanza specificando, su richiesta, che non era necessario che fosse medicalizzata. Poi si sarebbe allontanato, non essendo presente quando la donna aveva avuto una crisi cardiaca che gli infermieri arrivati con l’ambulanza non potevano affrontare.
“Era uscito perché aveva altri ammalati da visitare, altri appuntamenti” ha detto il legale del dottore, Carlo Alberto Zaina. I familiari, il marito e due figli, difesi dall’avvocato Antonio Zavoli, avevano subito presentato denuncia e il medico era inizialmente indagato per lesioni personali gravissime. La difesa del dottore ha ricordato che l’Ausl di Riccione, già il 2 aprile ’98, non aveva avanzato rilievi ritenendo corretto il comportamento del medico.