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Ravaioli interviene sul futuro del turismo in Regione

“Negli ultimi giorni sulla stampa locale sono apparsi alcuni articoli incentrati sui possibili scenari futuri delle politiche turistiche in Emilia Romagna. Due in particolare le vicende in qualche modo collegate tra loro e trattate approfonditamente dagli organi di informazione: la polemica scatenatasi intorno all’operato dell’Assessore regionale al Turismo Guido Pasi e la discussione sul rinnovo dei vertici dell’Apt regionale.

Personalmente giudico gratuito e ingiustificato il caso montato intorno all’operato dell’Assessore Pasi. Gratuito perché sollevato in modo francamente poco comprensibile nelle motivazioni, nei tempi e nella forma; ingiustificato perché non tiene in alcun conto l’efficace lavoro portato avanti da Pasi per dare sostanza a politiche da ritenersi riuscite anche solo sulla base dei risultati raggiunti.
La concertazione nei confronti degli enti locali e dei privati adottata come metodo dall’assessore regionale è testimonianza di una piena volontà alla collaborazione che, da parte mia, conferma il positivo giudizio sulla sua azione amministrativa. Giudizio, ripeto, che non può essere inficiato da una alcuna critica presa di posizione individuale.

Qualche considerazione in più merita il dibattito sull’Apt regionale. Senza entrare nello stucchevole balletto dei nomi, ritengo più utile individuare una linea strategica complessiva. L’Apt sta ben operando ma certamente ha bisogno di focalizzare meglio la sua azione in alcuni settori; per fare questo deve valorizzare l’esperienza delle realtà territoriali che più di altre sanno cosa vuol dire fare turismo in ogni suo aspetto, pubblico o privato che sia.
Sulla base di questo ragionamento, che è più pratico che politico, credo che il futuro assetto del consiglio di amministrazione dell’Azienda di promozione turistica non possa prescindere dal vedere rappresentanti riminesi in posizioni di vertice. Questo soprattutto per dare più forza a un organismo che per sua natura rappresenta quanto di più innovativo e professionale v’è in campo turistico.”