Gli studenti in piazza: no alla guerra


Sono concordi su queste affermazioni diverse delle associazioni nazionali, che si stanno esprimendo con documenti e lettere in questi giorni di guerra. Si sono espresse in tal senso le Acli, l’Arci, la Papa Giovanni XXIII, e questa mattina si sono espressi anche gli studenti riminesi delle scuole superiori, che hanno indetto una manifestazione in piazza per dire la propria opinione.
Al corteo studentesco per la pace hanno partecipato 2.500 studenti delle scuole di Rimini, Riccione, Santarcangelo, Cesena e Novafeltria. Durante il corteo sono stati letti alcuni documenti contro la violenza ed ogni forma di sopruso. In Piazza Cavour è stato anche osservato un minuto di silenzio per le vittime della guerra. La manifestazione si è conclusa con il concerto dei “Polveriera” e degli “Almadira” e con una raccolta di firme per sottoscrivere un appello studentesco indirizzato a quelli che gli studenti definiscono i “signori della guerra”. Annunciata inoltre la partecipazione dell’Unione egli studenti alla marcia della pace Perugia-Assisi.
A testimoniare sul palco anche Fatima, che frequenta il 5° anno dell’Istituto Einaudi. Fatima ha raccontato la sua esperienza, e teme la diffidenza generalizzata nei confronti degli arabi; ha affermato con calore che “Non siamo terroristi; i primi ad avere subito violenza siamo stati noi arabi”.
Ascoltiamo anche Lisa Lombardini, rappresentante degli studenti del Liceo Pedagogico Valgimigli.