Indietro
menu
Rimini

Dal 25 al 28 ottobre Degenere

In foto: Si apre il 25 ottobre al cinema Fulgor di Rimini la seconda edizione di “Degenere. Il cinema come racconto”. Sabato 27 è in programma la tavola rotonda “I generi cinematografici: salvezza del cinema e della fiction in Italia?”.
Si apre il 25 ottobre al cinema Fulgor di Rimini la seconda edizione di “Degenere. Il cinema come racconto”. Sabato 27 è in programma la tavola rotonda “I generi cinematografici: salvezza del cinema e della fiction in Italia?”.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 ott 2001 20:05 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Tra i relatori è prevista la presenza del regista Gianni Amelio. In contemporanea a degenere si svolgerà, sempre a Rimini, l’incontro annuale italiano degli aderenti alla Federazione Italiana Cineforum.

Si avvicina la seconda edizione di Degenere. Il cinema come racconto, festival internazionale dedicato ai generi cinematografici che si terrà dal 25 al 28 ottobre prossimo presso il Cinema Fulgor. La rassegna, curata da Fabrizio Grosoli, si divide in quattro sezioni Mondo degenere; Racconti italiani; Un film della mia vita; La legge del desiderio, monografia dedicata alla nuova commedia spagnola, con pellicole inedite in Italia. Molta attesa per il convegno di sabato 27 ottobre, tutto dedicato allo “stato” dei generi nel cinema contemporaneo italiano: “I generi cinematografici: salvezza del cinema e della fiction in Italia?” Quella di Degenere che ha un’ intera sezione dedicata alle opere italiane (Racconti Italiani) pare proprio la cornice migliore in cui svolgere una riflessione sugli ultimi andamenti del cinema italiano che tanto successo di pubblico e riconoscimenti prestigiosi sta riscuotendo in questi mesi. La crescita degli spettatori è stimata oltre il 10%. Tra gli autori che hanno già confermato la propria presenza alla tavola rotonda il regista calabrese Gianni Amelio, il produttore Domenico Procacci di Fandango che porterà a Rimini con tutta probabilità qualcosa della sua ultima fatica riminese “Da zero a dieci”, girato quest’estate in Riviera da Luciano Ligabue; il curatore di Degenere, Fabrizio Grosoli; Manuela Martini direttrice del settimanale Film Tv e Bruno Fornara, selezionatore della Mostra del Cinema di Venezia. L’ incontro avverrà alla presenza degli aderenti della FIC, Federazione Italiana Cineforum (la più importante associazione italiana di cinefili), presenti in città da giovedì a sabato per il raduno italiano. Di particolare interesse la presenza di Gianni Amelio, regista che ha sempre coniugato la passione per il cinema con una reale passione per la narrazione. Amelio nasce a San Pietro in Magisano, (Catanzaro) nel 1945. Dopo la laurea in Filosofia esordisce come documentarista ed in seguito come operatore ed aiuto-regista. Sensibile ai grandi temi morali e sociali, il regista tende sempre ad affrontare i suoi soggetti spesso sospesi tra utopia e rassegnazione, strizzando l’occhio al neorealismo italiano. La consacrazione di Amelio, che nei suoi film ha mostrato le migliori qualità “profetiche” del cinema, avviene nel 1983 quando firma la regia di Colpire al cuore, film che affronta il tema scottante del terrorismo. Ha firmato tra gli altri la regia di Porte Aperte (1990) che si aggiudica una nomination agli Oscar di quell’anno; Il Ladro di bambini (1992); Lamerica (1994), Osella d’ Oro alla Mostra del Cinema di Venezia e Così ridevano (1998) vincitore della Mostra del 1998.