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Vertice Fao messo in discussione dagli attentati negli USA

ha detto il capo ufficio stampa della Fao, Nick Parsons – Sono in corso varie riunioni per valutare la situazione, ma al momento non è stato preso alcun provvedimento”. Il rappresentante della Fao ha anche detto che ci sono contatti con le autorità italiane per valutare le eventuali misure di sicurezza da adottare nei prossimi giorni. “I responsabili stanno ragionando sul da farsi – ha concluso – ma è chiaro che se sarà necessario prenderemo decisioni adeguate”.
Intanto la Commissione incaricata di proporre la sede prosegue nel suo lavoro. Proprio oggi gli esperti hanno presentato la relazione con le loro valutazioni sulle città candidate al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che a sua volta farà recapitare alla Fao, la quale dovrà ottenere l’assenso del suo direttivo prima di dare la risposta definitiva al governo.
“Ora però sarà necessario rivalutare le misure di sicurezza, perché gli ultimi avvenimenti ci dimostrano che il momento è particolarmente caldo e a rischio” osserva una fonte della commissione che preferisce non essere citata.
Per il momento Rimini rimane in pole position, tallonata da Montecatini, Chianciano e Fiuggi.
“Attiveremo anche contatti con le diplomazie occidentali – ha detto in merito il ministro Scajola – per valutare come svolgere i vertici Nato e Fao, vertici che al momento restano confermati”. Scajola ha però precisato che si valuterà anche in base all’evolversi della situazione.